Maria_Zanghi
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sciopero studenti

Una studentessa di un istituto professionale di Roma sarebbe stata molestata da un membro del personale scolastico. E' quanto hanno denunciato i compagni di scuola ieri, 12 aprile, appena venuti a conoscenza della situazione indecorosa avvenuta all'interno dei locali dell'istituto romano, sito tra i quartieri di Ostiense e Garbatella.

La ragazza 17enne avrebbe raccontato di essere stata "toccata dove non sarebbe dovuta essere toccata" da uno dei bidelli dell'istituto. Un uomo adulto che già in precedenza aveva assunto comportamenti ambigui nei confronti della giovane. I compagni di classe, insieme ad alcuni docenti, hanno espresso subito solidarietà alla studentessa e hanno organizzato per questa mattina uno sciopero nel cortile della scuola.

Studentessa molestata dal bidello: "Non era la prima volta"

Secondo quanto spiegato dagli studenti al Corriere della Sera, la molestia sarebbe avvenuta ieri mattina nei locali della scuola: "Era sulle scale della palestra e il collaboratore scolastico le ha infilato le mani nei pantaloni e tirato su le mutande". La studentessa sarebbe poi salita in classe e avrebbe confessato l’accaduto a un professore con cui si sarebbe poi recata in vicepresidenza. Inoltre, dal racconto emerge anche che comportamenti di questo tipo erano già avvenuti in passato: "Si è sempre preso molta confidenza" - hanno sottolineato i compagni, riunitisi stamattina nella sede succursale per esprimere solidarietà alla compagna di scuola.

Compagni di scuola organizzano uno sciopero

"Come scuola abbiamo deciso di agire, non possiamo rimanere fermi a guardare il continuo perpetrassi di una violenza di genere che è sistemica e che viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle"

- hanno scritto su Instagram i ragazzi del Collettivo Brancaleone. "Abbiamo deciso di svolgere un picchetto in sede succursale con ingresso in cortile, sit in, senza entrare all’interno del plesso scolastico. Ci organizzeremo in modo tale che queste violenze non accadano mai più".

Così, stamane, armati di striscioni e segni rossi sul volto, gli studenti hanno voluto esprimere il loro dissenso: "Contro la violenza sistemica e di genere la scuola deve tutelarci" - la frase su uno degli striscioni presenti alla manifestazione. Intanto, dall'istituto fanno sapere che è in corso un’indagine interna.

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