
È da poco iniziato gennaio 2021 e già arrivano i primi appuntamenti con gli scioperi nel settore scuola: a proclamare il prossimo, previsto per il 29 gennaio 2021, sono le Associazioni Sindacali S.I. COBAS, Sindacato Intercategoriale Cobas e SLAI COBAS per il sindacato di classe. A scioperare saranno quindi tutte le categorie e settori lavorativi pubblici, privati e cooperativi. Scopriamo i motivi della protesta e cosa succederà alle lezioni quel giorno a scuola.
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Sciopero della scuola il 29 gennaio 2021
Il 18 gennaio 2021 con una nota il Ministero dell’Istruzione annuncia ufficialmente lo sciopero programmato dalle Associazioni Sindacali S.I. COBAS – Sindacato Intercategoriale Cobas e SLAI COBAS per il sindacato di classe, di tutte le categorie e settori lavorativi pubblici, privati e cooperativi previsto per il 29 gennaio 2021. Nella stessa nota l’Ufficio di Gabinetto del MInistero dell’Istruzione ricorda che le scuole “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.
Le motivazioni dello sciopero del 29 gennaio 2021
Le motivazioni di questa protesta indetta per il 29 gennaio 2021, e presenti anche sul sito delle Associazioni Sindacali S.I. COBAS, sono le seguenti:“La pandemia non allenta la sua morsa e diventa una condizione per lo smantellamento della istruzione pubblica.
Nessun atto concreto a sostegno alla Scuola Pubblica, solo vuoti e non realizzati annunci di potenziamento.
La didattica a distanza, con i computer, causa solo l’aumento del divario tra alunni di diverse classi sociali .
Il Governo decide di riaprire le scuole, ma le decisioni prese (solo il 50% degli alunni per classe, a turno) non tutelano in alcun modo gli alunni delle classi popolari che hanno spesso difficoltà di seguire le lezioni da casa, perché non hanno spazio o perché non hanno i mezzi per collegarsi in maniera efficiente.
Alla carenza di personale si è fatto fronte con le “assunzioni per Covid-19”.
Per il governo il lavoro può essere solo precario e ripropone contratti a tempo determinato e interinali al pari degli imprenditori privati.
Come se non bastasse viene pagata a questi lavoratori solo una mensilità su tre.
Molti diranno che non si debba far sciopero in questo periodo.
Per queste persone noi dobbiamo lavorare alle loro condizioni di disagio e pericolo, ma se possiamo lavorare possiamo anche scioperare:
- Per rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati!
- Per la tutela e la sicurezza degli alunni e delle lavoratrici e dei lavoratori!
- Per aumenti salariali!
- Per adeguamento dell’organico alle maggiori necessità di questo periodo di crisi!