
I risultati non sono eccellenti e anzi, sono alquanto preoccupanti: sette studenti su dieci denunciano di soffrire, spesso o qualche volta, di crisi di pianto o crolli emotivi dovuti alla scuola.
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Pressione scolastica troppo forte: a rischio la salute mentale degli studenti
Il focus del questionario era proprio inerente al grado di salute mentale e alla pressione dei ritmi scolastici e ai loro effetti sui ragazzi, si evince dal post pubblicato sul profilo Instagram del collettivo. Il quadro che ne viene fuori non è affatto buono e per denunciare la situazione, una parte dei risultati del test è stata appesa dal collettivo nelle classi dell’istituto, prima delle vacanze pasquali.Uno dei punti più critici coinvolge anche i professori, accusati da uno studente su due di non valorizzare l’impegno nello studio. Sempre un alunno su due denuncia quindi che l’intero ambiente scolastico influisce direttamente sulla propria salute mentale, percentuale che arriva a nove ragazzi su dieci se si aggiungono le risposte di chi ha segnato “abbastanza”.
Oltre il 50% degli intervistati manifesta il suo disagio nel sentirsi classificato solo in base ai voti raggiunti e si dice forzato a raggiungere l'eccellenza. Il questionario era volto proprio a concretizzare il malessere sperimentato dagli studenti, e forte dei risultati, il collettivo autore del test critica il sistema scolastico attuale: “Lo studio è generalmente accompagnato da sentimenti quali ansia e stress, con evidenti conseguenze sul benessere psicologico, come testimoniano le percentuali dei riscontri ottenuti”, scrive il gruppo studentesco in un post su Instagram nel quale presenta i dati ottenuti, e continua sottolineando la tossicità dell’ambiente vissuto dai ragazzi in quanto fondato su “concetti come il merito e la competitività, alimentando un continuo stato di pressione che trasforma lo studio da una forma di accrescimento personale ad un'interminabile prestazione delle proprie nozioni volta a dimostrare di essere, per l'appunto, meritevoli.”