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Vaccini agli studenti, il punto alla vigilia del ritorno a scuola 2021

L'avvio dell'anno scolastico 2021/2022 si avvicina sempre di più e, meno giorni ci separano dalla prima campanella, più aumenta l'attenzione nei confronti della campagna vaccinale. Perché secondo gli esperti, per essere davvero un anno di ripartenza, con la didattica al 100% in presenza per tutti gli alunni, è necessario che sia immunizzato il maggior numero di persone.

Quasi tutti gli occhi sono rivolti ai docenti, per i quali è stato introdotto l'obbligo di Green Pass, da presentare per entrare a scuola. Anche gli studenti, però, sono un tassello fondamentale; in particolare quelli di età compresa tra i 12 e i 19 anni (i soli che al momento possono vaccinarsi). Come stanno andando, dunque, le vaccinazioni per i protagonisti della scuola? Ad aiutarci vengono in soccorso i dati ufficiali, messi a disposizione dal Governo.

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Come procede la vaccinazione di studenti e personale scolastico?

Attualmente, a essere vaccinato perlomeno con la prima dose è il 91,5% del personale scolastico, docenti compresi. Ma anche tra gli adolescenti le cose non stanno andando male, calcolando che risulta aver ricevuto la prima dose il 56% dei ragazzi nella fascia 12-19 anni (dato in crescita del 6% rispetto alla settimana scorsa). Un numero molto vicino all'obiettivo fissato dal Commissario straordinario per l'emergenza Figliuolo per l'inizio dell'anno scolastico, ovvero il 60%. Gli entusiasmi, però, vanno tenuti a bada. Visto che la situazione non è omogenea in tutta Italia; per capirlo basta osservare i dati forniti da ciascuna regione. Per questo, noi di Skuola.net, abbiamo voluto riassumere quale sia l'effettiva distribuzione dei vaccini nelle varie aree del Paese.

Vaccini agli studenti: prima la Sardegna, Bolzano a rilento

Entrando nel dettaglio dei numeri, si può osservare come sia la Sardegna la regione con la percentuale più alta di giovani vaccinati (del tutto o in parte): sono complessivamente il 66,96%. A seguire, troviamo: il Molise (65,17%), la Puglia (64,46%), la Lombardia (62,76%), quindi la Basilicata (61,75%) e l'Abruzzo (61,01%).

In molte altre regioni, però, si è già superata la soglia psicologica del 50% di studenti vaccinati. Si tratta della Toscana (60,82%), dell'Emilia Romagna (60,51%), dell'Umbria (58,62%), della Provincia Autonoma di Trento (57,15%), del Lazio (56,56%), del Veneto (56,49%), del Piemonte (53,43%), della Valle d'Aosta (52,52%), del Friuli Venezia Giulia (52,04%), della Calabria (52,03%), delle Marche (51,87%) e della Campania (51,27%).

Procedono invece a rilento, essendo ancora ferme a meno di 1 adolescente su 2 vaccinato, la Liguria (49,16%), la Sicilia (48,56%) e la Provincia Autonoma di Bolzano (40,96%).

Studenti immunizzati: il Molise avanti a tutti, Umbria e Toscana arrancano

Fin qui il dato complessivo, che comprende anche coloro che hanno ricevuto solamente la prima dose di vaccino. Volendo invece osservare dove i giovani hanno completato il ciclo con la seconda somministrazione (o con un vaccino monodose) e, di conseguenza, si trova la percentuale maggiore di 12-19enni immunizzati, le cose tendono in parte a cambiare. A livello generale, si conferma il trend di crescita: in media ha chiuso il cerchio il 35% dei vaccinabili (segnando un +7% rispetto alla settimana scorsa). I rapporti di forza tra le Regioni, invece, si modificano.

In questo caso la classifica vede in testa il Molise (il 43,94% della fascia 12-19 ha completato l’intero ciclo). Seguono la Campania (43,69%), il Lazio (43,56%) e l'Abruzzo (42,16%). A buon punto anche la Puglia (39,92%) e la provincia di Trento (39,71%).

Un po' più indietro si trovano Lombardia (38,83%), Emilia Romagna (38,72%) e Calabria (38,45%), Friuli Venezia Giulia (37,49%), Liguria (35,57%) e Sicilia (34,22%). A poca distanza inseguono Marche (32,28%) e Basilicata (31,15%).

Mentre la provincia di Bolzano (29,65%), il Veneto (29,48%), la Sardegna (28,20%), la Valle d'Aosta (27,96%), il Piemonte (24,74%), l'Umbria (21,73%) e la Toscana (19,26%) arrancano.

Come si tornerà a scuola a settembre 2021

Nel frattempo, nel pomeriggio del 2 settembre 2021, si è tenuta una conferenza stampa molto attesa: quella inerente il rientro a scuola e quindi le modalità con cui questo dovrà essere gestito. "Ieri 1 settembre tutte le nostre 8500 scuole hanno riaperto, con il mandato di riportare dal 13 settembre tutti i nostri ragazzi in presenza e in piena sicurezza.", queste le parole con le quali ha esordito il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha sottolineato il grande lavoro preparatorio cominciato dalla scorsa primavera, con il ritorno in presenza degli alunni, l'organizzazione degli esami e il piano scuola estate che, durante i mesi estivi, avrebbe permesso di recuperare 1milione 650mila ore di formazione.

Ma adesso è tempo di guardare in avanti alla prossima sfida: portare in presenza al 100% gli studenti di ogni grado di istruzione, monitorando costantemente la situazione con screening tra i ragazzi tra i 6 e i 14 anni e larga parte del personale scolastico e studenti vaccinati: "Le regole le sapete, sono quelle che ha dato il Cts: mascherina, distanziamento laddove possibile, regole di igiene fondamentale che abbiamo imparato in questo tempo. Nelle classi dove sono tutti vaccinati si può togliere la mascherina e tornare a sorridere insieme", ha concluso il Ministro.