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decreto legge classi deroga scuole superioriTra gli annosi problemi che affliggono la scuola, il sovrappopolamento delle classi è una delle criticità più frequentemente riscontrate. Non è raro infatti che il numero di iscritti ecceda quello previsto per la composizione delle singole classi.


Per far fronte a questa problematica, gli Uffici Scolastici Regionali danno la possibilità alle scuole di organizzare classi in deroga, e garantire così la regolare fruizione del diritto allo studio a tutti quegli studenti che vivono situazioni di disagio sociale ed economico. A stabilirlo è il decreto legge  30 dicembre 2021, n. 234.

Classi in deroga, fino a 27 studenti nelle scuole superiori

Recentemente è stato pubblicato il decreto n. 90 del 19 maggio 2023, registrato alla Corte dei Conti il 18 luglio 2023, che dà attuazione al decreto concernente le classi deroga. Le deroghe possono essere autorizzate a seconda dello status sociale delle scuole che viene individuato nell''ESCS', Economic, Social and Cultural Status, sulla base dei dati relativi all'anno scolastico 2021/2022.

Lo status sociale tiene conto degli indicatori economico e culturale, nonché della dispersione scolastica e di spopolamento delle scuole. Nel caso delle scuole superiori viene misurata la dispersione implicita, ovvero una condizione di fragilità degli studenti nell'apprendimento delle materie, e lo spopolamento, cioè la flessione negativa della popolazione scolastica delle singole scuole. Per il prossimo anno scolastico, dunque, le classi in deroga delle scuole secondarie di secondo grado potranno contare fino a 27 studenti.