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esami riparazione settembre sondaggio tecnicaQual è il momento migliore per recuperare i debiti scolastici? Per la prima volta docenti, studenti e genitori sono d'accordo: mantenere lo status quo, dando l'opportunità di svolgere gli esami di riparazione entro l'8 di settembre, come vorrebbe la normativa attuale.


E' il risultato di un'indagine svolta dal portale 'Tecnica della Scuola' che ha intervistato circa mille lettori, di cui l’82,4% docenti, 10,8% genitori 1,9% studenti. Tutti i partecipanti al sondaggio sono concordi nel non alterare la situazione attuale, dando possibilità di fissare gli esami di riparazione in una finestra compresa tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre.

Esami di riparazione a settembre: c'è chi non vuole rinunciare alle vacanze

Andando più nel dettaglio, tra i docenti il 77,1% ha affermato che le prove di riparazione andrebbero svolte a settembre. Contro il 13,6% di chi preferirebbe agosto, e appena il 9,3% che invece ha indicato il mese di luglio come finestra ideale. La maggioranza dei docenti – il 68,4% - crede sia importante ”dare la possibilità agli studenti di seguire dei corsi e studiare per un lasso di tempo adeguato”. Mentre, il 42,3% ha motivato la sua scelta dicendo che “a luglio e ad agosto le temperature sempre più elevate non sono compatibili con prove d’esame in ambienti privi di condizionatori”. Poi un sincero 33,9% che ha invece sottolineato il proprio “diritto a esaurire interamente le loro ferie senza condizionamenti”.

Il 29,3% dei rispondenti sostiene che “occorre permettere anche alle famiglie di fruire delle vacanze per tutto il periodo estivo”, e solo appena l’11,3% dice che “si deve permettere agli studenti che non superano l’anno dopo l’esame di avere il tempo di scegliere una nuova scuola”.

Debiti scolastici: genitori d'accordo con gli insegnanti

Non lontano il risultato tra i genitori: il 70,7% crede che gli esami di riparazione vadano svolti a settembre. Rispetto ai docenti ci sono più genitori che spingono invece per lo svolgimento a luglio: si parla di una percentuale pari al 16,3%, mentre solo il 12,9% ha scelto agosto. Anche in questo caso la maggioranza, il 56,1% dei genitori, ha motivato la propria scelta dicendo che “occorre dare la possibilità agli studenti di seguire dei corsi e studiare per un lasso di tempo adeguato”. E anche le famiglie, legittimamente, sono attente alle loro ferie.

Il 41,7% dice che “occorre permettere anche alle famiglie di fruire delle vacanze per tutto il periodo estivo”. Il 31,6% giustifica la propria scelta per via del caldo torrido: “a luglio e ad agosto le temperature sempre più elevate non sono compatibili con prove d’esame in ambienti privi di condizionatori”. C'è poi un 18,2% secondo cui “si deve permettere agli studenti che non superano l’anno dopo l’esame di avere il tempo di scegliere una nuova scuola”.

E gli studenti? Il 73% punta su settembre

Anche tra gli studenti i dubbi sono pressoché inesistenti: il 73% preferirebbe fare gli esami di riparazione a settembre, il 16,2% ad agosto e il 10,8% a luglio. La percentuale di coloro che vorrebbero godere tranquillamente delle vacanze si attesta al 45,8%, mentre si ferma al 41,7% la percentuale di chi sostiene che []i]“a luglio e ad agosto le temperature sempre più elevate non sono compatibili con prove d’esame in ambienti privi di condizionatori”.

Due studenti su 10 (circa il 20%) poi ne fanno una questione di tempistiche, sostenendo di dover “si deve permettere agli studenti che non superano l’anno dopo l’esame di avere il tempo di scegliere una nuova scuola”. E solo il 16,7% si rivela magnanimo con gli insegnanti che “hanno diritto a esaurire interamente le loro ferie senza condizionamenti”.