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Gli studenti campani da domani potranno ritornare in classe: a deciderlo è stato il Tar della regione Campania che ha sospeso l'ordinanza n.1/2022 del Governatore Vincenzo De Luca che stabiliva lo stop delle lezioni in presenza fino al 29 gennaio.

Dopo il ricorso presentato da parte del Governo centrale e da alcuni cittadini campani, il tribunale amministrativo ha decretato il ritorno in aula per gli studenti, già a partire da domani, martedì 11 gennaio.

Gli studenti campani tornano in classe: il Tar sospende l'ordinanza di De Luca

L'ordinanza del Presidente De Luca è stata rispedita al mittente: il Tar della Campania, dopo il ricorso inviato da parte dell'esecutivo e di alcuni cittadini, ha disposto la sospensione della direttiva che imponeva gli studenti campani a svolgere le lezioni in Dad.

A far correre ai ripari il Governatore campano era stato l'esplosione dei contagi che, proprio nel corso delle vacanze natalizie, ha raggiunto numeri record anche in Campania.

Una soluzione non percorribile, quella della Dad fino a fine mese, per il Governo che ha deciso di andare subito contro la decisione presa de De Luca e ristabilendo la necessità di riportare gli studenti in aula in sicurezza.

Le motivazione del Tar che ha sospeso le disposizioni di De Luca

Per il Tribunale Amministrativo della Campania, la misura firmata dal Presidente De Luca sarebbe non adeguata alle reali necessità: "La regione Campania non è classificata tra le zone rosse e dunque nella fascia di maggior rischio pandemico e il solo dato dell’aumento dei contagi nel territorio regionale, neppure specificamente riferito alla popolazione scolastica e peraltro neppure certo e la sola mera possibilità dell’insorgenza di gravi rischi, predicata in termini di eventualità, non radicano per sé solo la situazione emergenziale, eccezionale e straordinaria, che, in astratto, potrebbe consentire la deroga alla regolamentazione generale" - è quanto si legge nella sentenza.

Secondo il giudice del Tar, quindi, non risulta alcun rischio riferito specificatamente alla popolazione scolastica, tanto da indurre alla chiusura di tutti gli istituti scolastici.