
A scuola, tra i 6 e i 12 anni, tutti devono indossare la mascherina. E’ questa la decisione del Consiglio di Stato in risposta ad una istanza promossa da un gruppo di genitori che chiedeva la sospensione del provvedimento che obbliga all’uso.
L’istanza è stata respinta - si legge nel testo conclusivo - in base alla questione della “coerenza scientifica, ragionevolezza e proporzionalità dell’obbligo imposto senza esclusioni, a partire dall’età di 6 anni”. Al momento quindi gli unici bambini esentati dall’obbligo di indossarla sono quelli con gravi problemi respiratori o disturbi cognitivi. Vediamo più dettagliatamente i motivi della decisione.
Leggi anche:
- Erasmus obbligatorio alle superiori, la proposta: come potrebbe funzionare?
- Si può bocciare in questo anno scolastico?
- Scuola in estate, come potrebbe funzionare
- Scuola a giugno: per Bianchi non basta per recuperare
I motivi della decisione
La settimana scorsa Il Tar (Tribunale amministrativo regionale) del Lazio si era già espresso sulla questione sollevata dai genitori che contestavano il Dpcm di marzo relativo alle misure per il contrasto dell’epidemia da Covid-19. I giudici del Tribunale hanno dichiarato che il Comitato tecnico scientifico ha ritenuto la decisione sull’uso della mascherina una “misura appropriata e raccomandabile”, tenendo conto non solo delle indicazioni provenienti dall’Organizzazione mondiale della sanità e dell’Unicef, ma anche quelle del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa, dell’Accademia Americana di Pediatria e della Società Italiana di Pediatria. Tutti incoraggiano l’uso dei dispositivi di protezione e per i bambini, affermando che possono essere indossati in modo sicuro ed escludendo che possano portare fenomeni di bassi livelli di ossigenazione del sangue o aumento dell’anidride carbonica. Il Tar, riguardo al rischi paventati sul “benessere psichico dei bambini e di diminuzione delle capacità di relazione e apprendimento in ragione dell’uso dei dpi nel contesto scolastico”, ha anche tenuto in considerazione che il Cts consiglia l’uso delle mascherine prima dei 12 anni perché l’incidenza del virus e delle sue varianti si riscontra anche in questa fascia di età. Conclude quindi che “la misura oggetto di contestazione risulta adottata a seguito di valutazioni scientifiche che non presentano vizi di manifesta erroneità o abnormità”.
Si continua a vigilare
Pur confermando l’obbligo, il Consiglio di Stato ha però sollecitato il Governo a mostrare la documentazione a sostegno di tale disposizione. “Non dovrà mancare” scrivono i I giudici di palazzo Spada nel decreto 22 marzo 2021 n. 1511, “documentazione scientifica concernente l’impatto psico-fisico sugli studenti delle varie classi di età, giacché, ad esempio, la stessa Oms raccomanda trattamenti e cautele specifiche per la fascia 6-12 anni e diversi principi per gli studenti meno giovani”. E aggiunge che “solo all’esito della valutazione di ragionevolezza, coerenza e proporzionalità, tenuto conto dei dati scientifici, sarà possibile una decisione in sede giurisdizionale”. Nel frattempo, anche in considerazione dell’attuale gravità del quadro epidemiologico attuale, di deve dare la prevalenza “all’esigenza di consentire all’intero corpo scolastico di svolgere in condizioni di sicurezza l’attività didattica in presenza”. La mascherina quindi, dalla scuola primaria in poi, deve essere indossata da tutti.
Quali sono le app che ogni studente dovrebbe scaricare? Guarda subito il video:
Susanna Galli