
Come sapete da oggi, lunedì 26 aprile, molti degli studenti ancora in dad sono tornati sui banchi grazie al nuovo decreto. Questo però dipende anche dalla fascia in cui le regioni si trovano attualmente: a seconda del colore della zona infatti, le regole per il rientro sono differenti.
Ricordiamo inoltre che ogni regione ha la possibilità di decidere autonomamente a seconda della situazione locale, ma solamente in casi di straordinaria emergenza potrà disporre la chiusura delle scuole. Vediamo quindi i dati regione per regione riportati da orizzontescuola.it per quanto riguarda il rientro a partire da questa settimana.
Guarda anche
- Certificazione verde per spostamenti tra Regioni: cos'è e come funziona
- In arrivo il tampone rapido fai da te in vendita al supermercato
- Covid, riaperture a maggio: dai ristoranti alle palestre, come funzioneranno
Abruzzo
Da lunedì 26 aprile gli studenti del liceo torneranno in classe al 70%. I maturandi invece, torneranno a fare lezione in aula al 100% (nella quota complessiva del 70%).
Alto Adige
Da lunedì 26 aprile i liceali tornano in presenza al 75%.
Basilicata
Le scuole secondarie tornano sui banchi al 70% dal 26 aprile. Per quanto riguarda i trasporti pubblici, fino al 31 luglio di potranno occupare massimo il 50% dei posti disponibili.
Calabria
In Calabria, come da ordinanza regionale del 24 aprile, "le Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie e delle Scuole di istruzione e formazione professionale, limitano la didattica in presenza a non più del 70% della rispettiva popolazione studentesca". Inoltre, sempre come scritto nell'ordinanza, la regione invita le scuole a "favorire la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta con modalità specificamente definite, nell’ottica di una migliore gestione della ripresa della didattica in presenza".
Campania
Da oggi, lunedì 26 aprile, come da ordinanza regionale, gli studenti di scuola secondaria di secondo grado tornano in presenza in una quota fra il 70 e il 100%. Però i dirigenti scolastici della Campania dovranno adottare “forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica” qualora il rispetto della soglia minima di attività in presenza stabilita per le scuole secondarie superiori, il 70% della popolazione studentesca, “risulti incompatibile” con il rispetto delle misure di prevenzione e controllo anti Covid, a partire dal distanziamento minimo. E dunque in quei casi, le “forme flessibili” che dovranno adottare i dirigenti scolastici dovranno in ogni caso assicurare “almeno il 50% delle presenze“.
A Napoli infatti alcuni istituti per i primi giorni di questa settimana continueranno a optare per una didattica al 50% per poi provare ad adeguarsi a un innalzamento fino al 70% come da disposizioni nazionali, lo riporta il Sole24Ore.
Emilia Romagna
Per gli studenti delle scuole secondarie, dal 26 aprile a sabato 8 maggio si ritorna in aula al 70%.
Friuli Venezia Giulia
L'ordinanza regionale prevede che l’attività didattica in presenza sia assicurata al 70% nelle scuole secondarie di secondo grado.
Lazio
Nessun cambiamento per i trasporti pubblici, mentre per gli ingressi si valutano quelli scaglionati. Da lunedì 26, in presenza tornano i ragazzi delle scuole secondarie al 70%.
Tuttavia, come riportato dal Sole24Ore, "almeno per lunedì e per alcuni altri giorni molti istituti superiori di Roma manterranno le percentuali di presenza dei giorni scorsi, ovvero al 50%" in modo da adattarsi gradualmente alla nuova soglia del 70% di presenze.
Liguria
Gli studenti della scuola secondaria tornano sui banchi al 70% da lunedì 26 aprile.
Lombardia
Da lunedì si torna in presenza al 70% per le scuole secondarie. Per gli ingressi in aula invece si stabilisce un 50% di entrate entro le 8 e il restante 20% dopo le 9:30.
Marche
Ansa rende noto che nella riunione convocata dopo l'entrata in vigore del Decreto Legge n. 52 del 22 aprile 2021, l'Ufficio Scolastico Regionale ha decretato un ritorno in presenza al 70%
Molise
L'ordinanza della regione Molise prevede che: "nella zona rossa, sia garantita l'attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e, fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, e, nelle zone gialla e arancione, ad almeno il 70 per cento e fino al 100 per cento della popolazione studentesca. La restante parte della popolazione studentesca delle predette istituzioni scolastiche si avvale della didattica a distanza".
Piemonte
Da lunedì 26 aprile gli alunni delle scuole secondarie tornano in presenza al 70%.
Puglia
Da lunedì 26 e fino all’ultimo giorno di scuola, ogni scuola di qualsiasi ordine e grado (asilo, elementari, medie, licei e Cpia) deve garantire la modalità a distanza a tutte le famiglie che la richiedono per i propri figli.
Sardegna
Secondo quanto riportato da Adnkronos, per la regione Sardegna è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza
Sicilia
Da lunedì 26, tutte le scuole fino alle medie tornano sui banchi al 100% fino alla fine dell’anno. Per i licei, la didattica sarà dal 50% al 100% a seconda del monitoraggio regionale dei contagi (e cioè in base al colore della zona).
Toscana
Come riportato dal sito Toscana-notizie "A differenza del passato, non ci sarà un'ordinanza del presidente della Regione che regolerà il ritorno di studentesse e studenti nelle scuole superiori. Anche alla luce di quanto previsto dal governo con il decreto approvato ieri sera nel Consiglio di ministri, ci atterremo, nel rispetto dell'autonomia degli istituti, alle decisioni dei dirigenti scolastici che verranno prese all'interno del contesto provinciale. In questo senso, resta fondamentale il lavoro di coordinamento portato avanti, anche in queste ore, dai tavoli convocati dai prefetti”. Lo precisano il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l'assessora all'istruzione Alessandra Nardini che la mattina del 22 aprile sono intervenuti alla riunione del Cantiere Scuola, cui hanno partecipato l'assessore ai trasporti Stefano Baccelli, la prefetta di Firenze Alessandra Guidi in rappresentanza dei prefetti delle Province toscane, l'Ufficio scolastico regionale e rappresentanti di Anci e Upi.
Trentino
L’assessore provinciale Mirko Bisesti ha dichiarato che: "Il nodo trasporti, ci consiglia di procedere con gradualità – ha spiegato l’assessore – e dunque partiremo, per evidenti ragioni di carattere didattico, con le prime classi, che da lunedì 26 aprile potranno rientrare al 100%. La prossima settimana – ha aggiunto – si deciderà per le classi quinte e dell’ultimo anno della formazione professionale a partire dal 3 di maggio". Come riportato da OrizzonteScuola.
Umbria
Da lunedì 26 aprile gli alunni delle scuole secondarie tornano in presenza al 70%, e si conta che la percentuale non diminuisca fino alla fine dell’anno.
Valle d’Aosta
Secondo quanto attesta l'ordinanza regionale del 24 aprile 2021, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado dovranno assicurare le svolgimento delle attività in presenza da un minimo del 70% di studenti in classe fino a un massimo del 100%.
Veneto
L'ordinanza regionale del Veneto stabilisce che l’attività didattica dovrà essere assicurata in presenza ad almeno il 70% e fino al 100% della popolazione studentesca delle scuole secondarie di secondo grado.
Quali sono le cose che dovrai imparare prima della laurea? Il video qui sotto te lo spiega!