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Recita di Natale senza simboli cristianiIn una scuola elementare di Belmonte del Sannio in provincia di Isernia in Molise, per evitare di offendere le altre religioni, si decide di eliminare i simboli cristiani dalla recita di fine anno. Nessun riferimento alla Natività.

La scelta, a quanto pare, sarebbe stata presa dalla preside e da alcune insegnanti in relazione alla presenza di cinque bambini di fede musulmana. Il parroco della cittadina, però, non la prende bene.

Recita di Natale senza Natività

Si è occupato della notizia il programma televisivo Rete4 Zona Bianca. Il Natale è ormai alle porte, ma la scuola elementare ha rinunciato alla simbologia cristiana relativa all’evento della Natività durante la recita di fine anno.

La decisione non è stata presa bene dal parroco della cittadina. La sua prima reazione è arrivata con un post su Facebook, in cui ha esposto la decisione della scuola parlando di “motivazioni alquanto discutibili”.

Quando poi il programma televisivo lo ha intervistato, il parroco ha affermato che sì, la scuola è laica, ma questo non vuol dire abbandonare le proprie tradizioni per accontentare gli altri. Accogliere non significa rinunciare alle proprie radici, ha insistito.

La preside: “Rispettare tutti senza escludere nessuno”

Come riporta anche la rivista specializzata Tecnica della Scuola, la decisione di rimuovere la simbologia cristiana dalla rappresentazione sarebbe stata presa dalla preside e da alcune insegnanti per evitare di offendere le famiglie dei 5 bambini di religione musulmana iscritti alla scuola elementare. In un primo momento, sempre con lo stesso intento, si era anche pensato di rinunciare all’allestimento del presepe.

Dopo la protesta del parroco, non si è fatta attendere la risposta della preside: “La scuola educa alla presenza di più valori. Rispettare tutti senza escludere nessuno. Lo spettacolo non parla della Natività ma insegna ai bambini che gli alberi non devono essere sradicati”.

Il dibattito è acceso. La piccola comunità di Belmonte del Sannio si ritrova così divisa sulla questione: da una parte c’è chi sostiene le argomentazioni portate avanti dal parroco sulla tradizione, dall’altra chi è invece a favore della svolta laica presa dalla preside e dall’istituto scolastico.

Data pubblicazione 22 Dicembre 2022, Ore 12:22 Data aggiornamento 22 Dicembre 2022, Ore 12:30
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