
È da poco arrivata una buona notizia che riguarda la scuola e ovviamente i ragazzi: sono infatti disponibili i fondi per gli istituti scolastici legati all'attivazione o al potenziamento degli sportelli psicologici rivolti agli studenti, le loro famiglie e il personale scolastico, tutti esi certamente più fragili a causa del periodo che stiamo vivendo ormai da mesi.
Ecco quello che c'è da sapere su questa importante iniziativa che potrà rappresentare un valido aiuto per molti.
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Psicologi a scuola: in arrivo fondi per aiutare gli studenti
Saranno disponibili a breve servizi di ascolto e supporto derivanti dal protocollo d’intesa tra il MI e il Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, che prevede lo stanziamento di risorse vincolate e specifiche linee guida per gli psicologi che opereranno nelle scuole. Infatti, come riportato dalla testata ‘Palermo Today’ il Ministero dell’Istruzione ha assegnato a ciascuna scuola una risorsa finanziaria pari a 1.600 euro per il periodo settembre-dicembre 2020. L’attivazione del supporto psicologico per il quadrimestre che sta per concludersi sarà condizione necessaria per la conseguente assegnazione di ulteriori 3.200 euro, nell’esercizio finanziario successivo, così da garantire la prosecuzione del servizio anche nel periodo gennaio-giugno 2021, ovvero fino alla fine dell’anno scolastico.
Supporto psicologico per gli studenti in tempo di Covid
E, in seguito allo stanziamento dei fondi, Gaetana D'Agostino, presidente dell'Ordine degli psicologi della Regione Siciliana, raggiunta da ’Palermo Today’, augura che possano essere molte le scuole ad aderire a questa iniziativa e a supportare i propri studenti in questo periodo difficile e incerto: “Stiamo facendo un grosso lavoro di sensibilizzazione con le scuole, in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale. E' importante cogliere questa opportunità, e spero che tutti gli istituti dell'Isola possano attivare uno sportello di ascolto psicologico, anche per quello che il microcosmo scuola rappresenta per la società, ovvero un luogo in cui orbitano diverse fasce della popolazione: alunni, insegnanti e genitori. E' fondamentale quindi che questo servizio sia fornito da professionisti psicologi in grado di cogliere le fragilità del momento, di fornire un supporto e di gestire le emozioni che questo periodo porta con sé”. In Lombardia, dove la situazione legata alla seconda ondata di Covid è molto seria, le scuole si stanno muovendo ma molte potrebbero rischiare di mancare la scadenza legata all’attivazione per il quadrimestre settembre-dicembre e quindi perdere l’accesso ai fondi. Proprio per evitare ciò, l’Ordine regionale degli psicologi si sta impegnando a raggiungere tutti gli istituti della Lombardia per sensibilizzarli su questa importante opportunità.
Di nuovo in Dad: malessere tra i ragazzi delle superiori
Questa iniziativa è un’ottima risposta al sempre più dilagante malessere che i giovani possono sviluppare in seguito alla didattica a distanza, tornata in queste settimane prepotentemente come unico mezzo per poter continuare le lezioni con l’arrivo della seconda ondata di contagi. Infatti, secondo una ricerca di Skuola.net, che ha intervistato quasi 3mila giovani di scuole superiori e università, è chiaro che moltissimi ragazzi stanno avendo difficoltà a tornare nuovamente in didattica a distanza: il 18% sin dallo scorso inverno sta vivendo malissimo il fatto di non poter andare fisicamente a scuola e un altro 36%, mentre durante il lockdown aveva fatto buon viso a cattivo gioco, con l'avvio della seconda tornata di Dad si è rassegnato al peggio. Meno della metà, alla fine, si sta abituando alle lezioni da casa (con un 10% che addirittura ora preferisce questa modalità alla scuola in presenza). In generale, quasi la metà degli intervistati hanno confessato di vivere male o molto male questo periodo di pandemia.Lucilla Tomassi