
Mentre impazzano i casi di "scena muta" all’orale di Maturità, e il Ministro Valditara promette stretta e bocciature per chi si sottrae, c’è chi ha scelto una forma di protesta diversa, ma altrettanto dirompente. Lui si chiama Pietro Marconcini, ha 19 anni, e ha frequentato il liceo scientifico Plinio Seniore di Roma.
Dopo aver superato l’Esame di Stato con 83/100, venendo solo successivamente a conoscenza di quanto fatto dai suoi colleghi maturandi, ha scritto una lettera al Ministro chiedendo di abbassargli il voto a 60, il minimo per ottenere il diploma.
Una scelta che ha fatto discutere e che oggi è al centro della diretta organizzata da Tecnica della Scuola, alle ore 15:00, in cui il ragazzo avrò modo di raccontare e chiarire il suo gesto.
Un gesto estremo per dire: “Io non ci sto”
La richiesta di Pietro di vedersi abbassato il voto è una forma di denuncia consapevole, una contestazione del sistema scolastico più che dell’esame in sé. "Per tutte le lacrime versate, per tutte le crisi nervose avute […], per un sistema scolastico alienante e cieco", ha scritto nella lettera indirizzata a Valditara e diffusa dalla Rete degli Studenti Medi del Lazio.
Pietro non contesta la sua performance ma il valore che quel voto rappresenta all’interno di un meccanismo che – a suo dire – misura solo competizione, omologazione e logoramento. Il suo 83, in questa ottica, è un simbolo vuoto. Meglio allora 60, il minimo sindacale, se ciò può servire a lanciare un messaggio: non è questo il modo di valutare un percorso umano e formativo.
Una diretta per capire: parola a Pietro
Il gesto di Pietro, come detto, sarà al centro della diretta della Tecnica della Scuola in programma oggi, 18 luglio, alle ore 15:00. Un confronto pubblico, ma rispettoso, in cui lo studente racconterà le sue ragioni in dialogo con Mario Rusconi, presidente dell’ANP Roma, e Federico Bianchetti, giornalista di Skuola.net. A moderare sarà il direttore della Tecnica della Scuola, Alessandro Giuliani.
La diretta sarà visibile sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della testata.