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premio 100 euroUn bonus di 100 euro per gli studenti con la media sopra il 9. Accade a Padova, dove all'istituto 'Piero Scarcerle' hanno preso alla lettera il concetto di 'merito'. Non solo. La scuola ha anche organizzato un evento, la Serata delle Eccellenze, durante la quale sono stati premiati gli studenti meritevoli.


Negli scorsi giorni si è molto dibattuto dell'iniziativa, con l'opinione pubblica di fatto divisa. Da un lato chi ritiene che la misura rappresenti un incentivo positivo, dall'altro, tutti coloro che invece la ritengono 'tossica e controproducente', come la Rete degli Studenti Medi. A parlare dell'iniziativa a 'Il Corriere del Veneto' è Lorenzo Calcarella, studente 19enne iscritto al corso di 'Chimica, materiali e biotecnologie', premiato proprio nel corso della Serata delle Eccellenze.

Premio da 100 euro, parla il vincitore: “Gli obiettivi che raggiungo sono per me stesso e il mio futuro”

Lo studente ci tiene da subito a specificare come la premiazione non rappresenti un incentivo a momenti di ansia da prestazione. Il timore infatti – di chi ha sollevato critiche in questi giorni – è quello di vedere un incremento dei disturbi psicologici legati ai voti tra i banchi di scuola. ”Allo Scarcerle non esiste alcuna situazione di questo tipo. Al contrario, gli insegnanti sostengono tutti allo stesso modo. Certo, può capitare che, per alcuni, qualche materia metta più soggezione ma per gli studenti che hanno più difficoltà, è in corso il progetto “Compitiamo”: chi è più bravo e ha del tempo da mettere a disposizione, si rende disponibile per aiutare gli altri compagni a superare i propri scogli, come è normale che sia. C’è il massimo sostegno tra noi ragazzi in questo senso.” ha spiegato Lorenzo, che sottolinea come non serva studiare tutto il giorno per eccellere. Fondamentale è, dice,  saper gestire i propri tempi”.

L'ansia e lo stress non sembrano appartenere a questo brillante studente: ”Provengo da una famiglia che considero normale: non sono costretto a studiare o eccellere, ma vengo sempre sostenuto nelle mie scelte e passioni. Ciò che faccio, gli obiettivi che raggiungo, io come gli altri miei compagni, lo faccio per me stesso e per il mio futuro”. Così come – secondo Lorenzo - ”i cento euro che verranno erogati ai meritevoli di certo non ci cambieranno la vita e neppure ci ripagheranno delle ore di studio alle quali ci sottoponiamo volontariamente”.

C'è chi è contro l'iniziativa

L'iniziativa che  prevede non solo il premio da 100 euro, ma anche viaggi e soggiorni all’estero riservati ai ragazzi che hanno ottenuto una media dell’8, è stata fortemente criticata dalla Rete degli Studenti Medi. ”Un fatto grave che si inserisce in maniera del tutto scomposta nel quadro a tinte fosche che dipingono da mesi esperti e organi di stampa. Un quadro fatto di angosce da prestazione nei luoghi di istruzione, assenza completa di strumenti di supporto e prevenzione sul benessere psicologico e sempre più spesso studenti che si tolgono la vita letteralmente schiacciati da un sistema che pretende la competizione a tutti i costi e in questo caso al costo di 100 euro con col tuo compagno di banco, nelle scuole come nelle università” si legge in un comunicato stampa degli studenti.

”Si tratta di un incentivo economico – si legge inoltre – che, agli occhi di chi ha scelto di istituirlo dovrebbe incentivare i giovani ad un maggior impegno in materia scolastica e dunque favorire l’apprendimento, ma, nella pratica, consegna agli studenti esclusivamente un altro obiettivo per cui avere ansia e valutare uno dei percorsi più importanti nelle vite di ciascuno di noi, la scuola, esclusivamente come una corsa dove chi meno ottiene meno vale. È’ una dinamica tossica, pericolosa.