
E' lei stessa a raccontare a 'Il Mattino' l'aggressione subita tra i banchi: un pugno in piena faccia che le ha provocato la contusione dello zigomo e un edema all'occhio sinistro. Non è chiaro cosa abbia fatto scattare lo studente, di 13 anni, ma la docente non ha dubbi: il giovane passa infatti gran parte delle sue giornate a giocare on line e proprio questa dinamica – secondo l'insegnante – potrebbe essere alla base del suo comportamento aggressivo.
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L'aggressione e il pugno in volto: “Ho paura di tornare in classe”
L'aggressione è avvenuta intorno alle 11:00, durante l'intervallo: ”Ero appena entrata in aula, salutando i miei studenti come al solito. Il clima era tranquillo, stavano mangiando uno spuntino e alcune studentesse si erano avvicinate per chiedermi di controllare i loro lavori” ha raccontato la docente. La stessa ha poi aggiunto: ”Mentre aspettavo che finissero la merenda, ho notato che lo studente che mi ha aggredito stava colpendo un compagno con una serie di pugni violenti”.L'insegnante ha scelto di intervenire, provocando la reazione dello studente: ”Dopo il mio intervento, il 13enne che aveva colpito l’amico si è fermato, si è alzato e si è avvicinato a me”. Non per scusarsi, come aveva inizialmente pensato la docente, ma per colpire la professoressa con un pugno diretto in pieno volto. L'insegnante ha subito chiamato i Carabinieri e il padre del ragazzo: l'alunno si è poi scusato per il gesto. Tuttavia adesso la professoressa teme per la propria incolumità: ”Ho paura di tornare in classe”. La docente ha chiesto la presenza di uno psicologo in ogni scuola e ha lanciato un appello alle famiglie a monitorare attentamente l’attività online dei loro figli.