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colpito con smartphoneSi torna a parlare di violenza nelle scuole e, anche questa volta, si tratta di un’aggressione ai danni di un docente, che è stato colpito e ferito da una studentessa. L’episodio è avvenuto in un liceo di Grosseto ed è stato segnalato da Cobas Scuola Grosseto tramite un post su Facebook.

Il professore sarebbe stato ferito in pieno viso da una sua studentessa, che l’ha colpito con uno smartphone davanti agli occhi stupiti dell’intera classe.

Fortunatamente le lesioni che il docente ha riportato sulle labbra sono superficiali e dovrebbero rimarginarsi in pochi giorni.

La ricostruzione dei fatti

Il grave episodio, verificatosi in un liceo ad indirizzo economico-sociale di Grosseto, sarebbe avvenuto nella mattinata di lunedì 15 gennaio, in una classe prima. Secondo le ricostruzioni, la studentessa sarebbe uscita dall’aula durante la lezione senza chiedere il permesso e, dopo essere stata richiamata dal professore, avrebbe replicato in modo aggressivo. Il diverbio tra i due si sarebbe inasprito a tal punto che la ragazza lo avrebbe colpito, forse accidentalmente, con lo smartphone.

Gli accertamenti sul caso

Il colpo sferrato dalla ragazza avrebbe raggiunto in pieno viso il professore, che ha riportato ferite al labbro. L’episodio, che è stato denunciato da Cobas Scuola Grosseto, necessita di ulteriori approfondimenti. Il sindacato stesso ha dichiarato che sono in corso i dovuti accertamenti per stabilire se il gesto compiuto dalla studentessa fosse volontario o un colpo sferrato accidentalmente nel tentativo di allontanare il professore avvicinatosi a lei. Nel frattempo, la scuola prenderà i dovuti provvedimenti nei confronti della studentessa.

La reazione della scuola

Fortunatamente le ferite che il docente ha riportato al labbro dovrebbero guarire in tempi piuttosto brevi, ma in ogni caso l’episodio ha destato preoccupazione nella comunità scolastica. La madre della studentessa, contattata negli attimi immediatamente successivi a quanto accaduto lo scorso lunedì, si è scusata con il docente ferito. La scuola sembrerebbe interessata a trovare una soluzione costruttiva per la ragazza e propende più per una sanzione educativa piuttosto che per una punitiva come la sospensione.