
Una studentessa 14enne sarà costretta grossomodo per i prossimi sette anni a trascorrere la sua vita all’interno di un istituto minorile. La causa? Un’aggressione, di cui è stata protagonsita, avvenuta ai danni di due insegnanti e di un compagno di scuola.
È succcesso in Galles, in una scuola secondaria con oltre 1400 iscritti, distante circa 100 chilometri da Cardiff.
La giovane, che all’epoca dei fatti aveva 13 anni, come riporta 'Leggo', il 24 aprile 2024 ha tirato fuori dallo zaino un’arma bianca durante le lezioni e si è scagliata contro le sue vittime, due insegnanti e un compagno. La ragazza è stata immobilizzata, ma il gesto le è costato una condanna a più di 7 anni di detenzione.Un altro episodio, questo, che si aggiunge all’allarme, che arriva dal Regno Unito, riguardante la violenza giovanile.
"Andrò al telegiornale": la sconcertante "notorietà"
Quello che colpisce di più di questa storia è la reazione della ragazza subito dopo l'arresto. Il giudice, durante la lettura della sentenza presso la Corte di Swansea, ha sottolineato proprio l’agghiacciante frase pronunciata dalla ragazza mentre era a bordo della volante della polizia: “Sono sicura che questo sarà al telegiornale e che molte persone mi guarderanno”.
Una frase che dice tanto e che lancia un messaggio chiaro su quanto sia necessaria una forte attenzione sul disagio giovanile. Un esempio, in tal senso, è la serie tv "Adolescence", di grande successo, portata proprio nelle aule delle scuole inglesi come strumento didattico.
Un campanello d'allarme nel Regno Unito
Purtroppo, infatti, quello avvenuto in Galles non sembra essere un caso isolato. Proprio nei giorni successivi, il 28 aprile, si è aperto un altro processo a Sheffield, nel nord dell'Inghilterra.
Un ragazzo di 15 anni, qui, è accusato di aver accoltellato a morte un suo coetaneo, in un'altra scuola secondaria della città. Due episodi così ravvicinati nel tempo e con dinamiche simili che non possono essere ignorati.