
Per la gioia dei maschietti, il prof del futuro sarà giovane e donna. Infatti, sembra essere proprio questo il profilo degli insegnanti che gli studenti potrebbero trovarsi in cattedra tra qualche tempo, sempre se riusciranno a passare il tanto temuto concorsone.
Di 321.210 domande di partecipazione giunte al Ministero dell’Istruzione, la maggior parte provengono proprio da donne, giovani sotto i 38 anni e non iscritti in graduatoria.LA PROF È DONNA - La figura dell’insegnante sembra continuare ad andare a braccetto con quella femminile. Infatti, per 11.542 posti disponibili, sono giunte al Ministero di Viale Trastevere ben 321.210 candidature complessive. Di queste, la maggior parte delle domande di partecipazione - 258.476 - è arrivata da donne.
GIOVANI IN CATTEDRA - Si abbassa l’età media dei canditati che non arriva a 38 anni e sembrerebbe che i giovani si stiano pian piano facendosi largo tra i prof più anziani. Poco più alta è l’età media degli uomini (40 anni) rispetto a quella delle candidate donne (38 anni). Nello specifico, la maggior parte dei candidati ha un’età compresa tra 36 e 45 anni. Le probabilità di ritrovarsi seduto alla cattedra della propria classe un prof avanti con gli anni è piuttosto bassa visto che i candidati con un’età superiore a 55 anni sono meno di 3000.
LA RIVINCITA DEL SUD – La maggior parte degli insegnanti che riuscirà a passare il concorso a cattedra dovrà andare ad insegnare tra gli studenti dei Sud Italia. Infatti, la maggior parte delle domande di partecipazione al concorsone è relativa ai posti disponibili per il Meridione. Oltre la metà dei posti degli aspiranti insegnanti – circa il 51% - sono per il Sud, in particolare per la Campania, seguita a ruota dalla Sicilia. Al contrario, le regioni in cui c’è il minor numero di posti disponibili sono il Molise (con poco più di 1000 cattedre vuote) e il Friuli Venezia Giulia, con circa 2000 posti da assegnare.
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Danielantonio Di Palma