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studenti sospesi prof colpito pistola ariaLa violenza tra i banchi di scuola non può più essere tollerata. Così i due ragazzi, che venerdì 29 settembre hanno utilizzato una pistola giocattolo contro il loro insegnante, sono stati sospesi per due settimane.

La decisione arriva dal Consiglio di classe che all'unanimità ha disposto lo stop delle lezioni per i due studenti. Sul caso è poi intervenuto il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha espresso piena solidarietà al docente, rimarcando, inoltre, la necessità di approvare la riforma del voto in condotta il prima possibile.

Sospesi i due studenti che hanno sparato al prof

Al cambio dell'ora dello scorso venerdì 29 settembre, due studenti di un istituto di Bari si erano avvicinati all'insegnante: uno di loro ha puntato l'arma giocattolo contro il petto del docente, esplodendo un colpo ad aria compressa. Il docente ha immediatamente avvertito un bruciore all'altezza dello sterno e, per questo motivo, si è subito allarmato. Per fortuna però non è stato necessario l'intervento medico, il prof è tutt'oggi in classe a fare lezione. Chi non potrà essere in aula, invece, sono i due alunni responsabili del gesto: per loro, il Consiglio di classe straordinario, ha optato per una sospensione di due settimane, accogliendo la richiesta del docente di intervenire con una forte sanzione disciplinare.

Valditara: “La riforma del voto in condotta va approvata rapidamente”

Sul caso è intervenuto anche il Ministro Valditara che ha personalmente espresso piena solidarietà al docente: ”La vicenda conferma quanto sia urgente affermare il principio che un docente va rispettato in ogni caso e che qualunque offesa o violenza sarà sanzionata in modo efficace. La cultura delle regole e del rispetto deve partire dalla scuola. La riforma del voto di condotta e dell'istituto della sospensione va proprio in questa direzione. Ora è necessario che il Parlamento la approvi rapidamente. Non casualmente in Consiglio dei Ministri abbiamo previsto la procedura d'urgenza. Non dobbiamo lasciare a casa gli studenti 'bulli' ma aiutarli a capire concretamente gli errori fatti e i doveri che discendono dall'appartenere a una comunità", ha detto il Ministro, come riporta il portale 'RaiNews'.
Data pubblicazione 3 Ottobre 2023, Ore 11:16 Data aggiornamento 3 Ottobre 2023, Ore 11:23
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