Al liceo Plinio nasce lo sportello contro la violenza di genere, e non sarà solo per studenti

Il liceo Plinio ospiterà il primo sportello antiviolenza di genere, che garantirà un servizio di due ore a settimana. Per prenotarsi basterà una semplice mail.

Lo sportello sarà attivo sia nella sede centrale che nella succursale. Gli studenti che hanno portato avanti la richiesta, ascoltati da ‘Fanpage’, si dicono entusiasti del traguardo raggiunto.

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Sportello psicologico: aperto a tutti e tutte

Lo sportello psicologico antiviolenza di genere andrà ad aggiungersi a quello ordinario, già presente per legge, e sarà aperto in entrambe le sedi del liceo. Sarà utilizzabile, durante la settimana: nella sede centrale, il martedì dalle 13:00 alle 14:00 e dalle 14:30 alle 15:30; nella succursale, il venerdì agli stessi orari. Per prenotarsi basterà mandare una mail a un indirizzo appositamente creato. Ma una novità importante è che il servizio sarà fruibile anche da genitori, professori e personale Ata, sempre su prenotazione.

Le parole degli studenti

“In questo momento storico è una conquista necessaria”, queste le parole con cui gli studenti del Plinio inaugurano il primo sportello antiviolenza all’interno del loro liceo, come riportato da ‘Fanpage’. “Portare la lotta transfemminista tra le mura scolastiche e, davanti ad un governo che attacca i Centri Anti-Violenza, è un traguardo di fondamentale importanza: vogliamo che il nostro liceo diventi uno spazio sicuro”, dicono ancora gli studenti del Collettivo Venti Novembre.

“Abbiamo partecipato al bando per aumentare le ore di sportello psicologico, ma abbiamo esplicitamente richiesto che l'ente incaricato della sua gestione avesse le competenze necessarie per affrontare i casi di violenza di genere”, spiega a ‘Fanpage’ uno dei rappresentanti d'istituto. “In autunno abbiamo scoperto della vittoria del bando, ieri è stato ufficialmente approvato in Consiglio d'Istituto”.

Aggiungono dalla Rete degli Studenti Medi: “Il Plinio è solo il primo passo, stiamo lavorando su un modello replicabile perché le scuole siano moltiplicatrici di supporto e ascolto, non di stress e violenza”.