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bambini ucraini accoltiLa guerra tra Russia e Ucraina non accenna a placarsi. Milioni di civili stanno lasciando il paese. Anche i bimbi, purtroppo, sono coinvolti in questo conflitto. Si susseguono le manifestazioni di solidarietà e accoglienza nel territorio italiano.
L'ultimo caso, molto particolare, arriva da Cuneo ed è raccontato da La Stampa: la preside che ospita a casa uno studente russo e a scuola avrà un profugo ucraino.

L'adolescente dalla Russia

Renata Varrone è la dirigente scolastica, responsabile dell’Istituto comprensivo di Robilante, in provincia di Cuneo. A casa ospita una ragazzina di 17 anni, che arriva dalla Russia. A scuola, invece, arriva un bimbo di origine ucraina. Le loro storie sono destinate a intrecciarsi. Racconta la dirigente a La Stampa: "La ragazzina che ospito a casa è in grande apprensione, si sente molto triste, quasi con un senso di colpa per quello che sta succedendo. Vede in televisione quanto accade, segue sui social. Ed è lei a dare le informazioni ai suoi genitori, che sono rimasti a Irkutsk. Proviamo molta pena per questo: non è una guerra voluta dalla gente. La situazione ha stravolto la vita della sua famiglia e della sua gente dal punto di vista economico".

Il bimbo dall'Ucraina

Tra pochi giorni, invece, nella scuola dove è preside arriva un piccolo studente, figlio di profughi ucraini, appena giunti in paese: "Adesso devo pensare a lui e tutelarlo. Non accendetegli i riflettori addosso. Perché merita di ritrovare un po’ di serenità".

Accoglienza ai profughi, la circolare del Ministero

Il Ministero dell'Istruzione non si è fatto trovare impreparato e ha già inviato alle scuole una note con le prime indicazioni e le prime risorse previste per garantire il diritto allo studio e il supporto psicologico a bambine e bambini, ragazze e ragazzi in fuga dai territori coinvolti nella guerra in atto. Un'altra nota è in arrivo per i prossimi giorni. Le scuole e gli Uffici Scolastici Regionali si attiveranno per realizzare l’integrazione scolastica delle studentesse e degli studenti ucraini, assicurando quanto più possibile l'inserimento in Istituti vicini ai luoghi in cui troveranno asilo. Il primo stanziamento previsto per sostenere le scuole che accoglieranno questi giovani è di un milione di euro e sarà ripartito sulla base delle esigenze che verranno manifestate dagli USR, in raccordo con le Prefetture competenti.