3' di lettura 3' di lettura
Preside arrestato per abusi a 7 studentesseLe indagini sono partite a seguito della denuncia di una studentessa, che ha allertato le forze dell’ordine di quel che sarebbe avvenuto all’interno dell’ufficio del preside. Il dirigente avrebbe convocato le alunne, per poi allungare le mani.

Succede in un liceo nel catanese, in Sicilia.

Il preside, di 61 anni, è stato arrestato con l’accusa di violenza e di tentata violenza sessuale ai danni di 7 studentesse.

Preside arrestato per violenza e tentata violenza sessuale

La studentessa, che in più di un’occasione sarebbe finita nel mirino del preside, ha infine deciso di denunciare, a maggio scorso, l’uomo di 61 anni alle forze dell’ordine. Le indagini, portate avanti dai carabinieri della Compagnia di Caltagirone, hanno quindi fatto emergere una serie di informazioni inquietanti che hanno infine portato all’arresto del dirigente scolastico, adesso ai domiciliari. Le accuse sono quelle di violenza e tentata violenza sessuale, perpetrate non solo ai danni della studentessa che ha denunciato l’accaduto, ma anche nei confronti di altre 6 ragazze.

La ricostruzione: la convocazione in presidenza e gli approcci fisici

Secondo la ricostruzione dell’accusa, le violenze sarebbero avvenute nell’ufficio del preside, che convocava le ragazze con la scusa di discutere del loro rendimento scolastico. “Dal racconto delle ragazze, è emerso il modus operandi dell’arrestato”, scrivono i carabinieri del comando provinciale di Catania, come riportato da ‘La Repubblica’. “Quest’ultimo avrebbe più volte convocato le alunne nel proprio ufficio di presidenza con la scusa di discuterne il rendimento scolastico, dicendo loro, una volta soli, che le avrebbe “sculacciate” o “prese a morsi” se non avessero studiato. In quelle occasioni, avrebbe inoltre cercato approcci fisici con abbracci, pacche sul fondoschiena, toccamenti di zone erogene come i fianchi e carezze sui ventri nudi. Prosegue il comunicato dei carabinieri: “In due circostanze l’uomo si sarebbe addirittura spinto nello strusciare, durante un abbraccio, la mano della minore contro le sue parti intime, nonché avrebbe posato le sue dite sulle labbra della studentessa, dopo averle lui stesso baciate”.