
L'uomo, 66 anni, è stato arrestato giovedì dai carabinieri della stazione di Brecce Bianche con l’accusa di atti sessuali con minorenni, reato per il quale rischia fino a 10 anni di carcere. Lo riporta il quotidiano "Il Messaggero" che sottolinea anche l'intensa attività della magistratura per 'incastrare' il collaboratore scolastico.
Al momento sono tre le presunte vittime delle avances hard: una 15enne e due 14enni.
L'ascensore e il ripostiglio della scuola i luoghi dell'incubo
L'indagine, però, potrebbe allargarsi, ampliando un quadro probatorio considerato comunque già piuttosto robusto dagli inquirenti. E’ nell’ascensore, ma soprattutto nel ripostiglio che avvenivano gli approcci: "Io avevo paura di prendere l’ascensore, una volta mi sono trovata sola con lui, ho notato che si stava avvicinando, ma per fortuna è entrata una mia amica", racconta un’alunna del primo anno"."Voleva fare il simpatico, ma aveva un comportamento molto strano” confessa all’uscita della scuola un’amica della prima studentessa che ha sporto denuncia. "I ragazzi non li calcolava più di tanto. Ma con le ragazze era molto gentile, troppo. Quando qualcuno andava in bagno a fumare, lui chiudeva un occhio: bastava quel piccolo segreto per entrare in confidenza. A me non è successo nulla, però le mie amiche le ha toccate". Sarebbero state infastidite con carezze e baci dal bidello.
Molestie sessuali a scuola
Purtroppo non è l’ultimo caso. Alla fine di febbraio, a Lucca, è uscita allo scoperto un’altra brutta vicenda di abusi, questa volta protagonista una bidella poco più che cinquantenne. La collaboratrice scolastica è stata accusata di violenza sessuale, atti osceni in luogo pubblico e molestie nei confronti di due studentesse non ancora sedicenni che frequentavano un istituto scolastico. Le due minorenni hanno ripetuto in più circostanze a un’insegnante, alla dirigente scolastica e agli inquirenti che le hanno sentite, di essere state molestate sessualmente.L’episodio avvenne nel maggio del 2014 e mentre la bidella si denudava avrebbe mostrato alle ragazze le parti intime. Non solo. Stando al racconto, suffragato anche dalla testimonianza di un’altra alunna di origine straniera, la collaboratrice scolastica avrebbe palpato una delle minorenni nelle parti intime facendole apprezzamenti di natura sessuale.