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classe vuota

La scuola, luogo di apprendimento e crescita, in Toscana si trova in queste ore al centro di una tempesta. Il caso di presunte molestie su alunne minorenni ha sconvolto la regione, portando all’arresto di un docente e di una preside di una scuola del pisano.

Le accuse, pesantissime, parlano di violenza sessuale, favoreggiamento e condotte inopportune.

Le violenze si sarebbero consumate in classe, anche davanti agli occhi degli altri studenti.

Al professore incriminato, ora agli arresti domiciliari, così come la dirigente scolastica dell'istituto, è stato applicato il braccialetto elettronico. Ma bisognerà aspettare fine aprile per i risultati dell’incidente probatorio che, si spera, chiariranno completamente la vicenda.

Indice

  1. Il prof accusato di violenza e una preside nel mirino
  2. Il docente: "Sono sempre stato corretto"

Il prof accusato di violenza e una preside nel mirino

Il docente, in particolare, è stato accusato di violenza sessuale su una studentessa minorenne, aggravata dal contesto scolastico. Ma non è tutto: la preside dell'istituto è finita sotto accusa anche lei per favoreggiamento personale, per - così pare emergere - aver ostacolato le indagini.

Le misure cautelari, come riporta ‘La Nazione’, sono scattate dopo un lungo lavoro svolto dai Carabinieri, coordinato dalla Procura, partito a seguito della denuncia della madre della studentessa, che avrebbe trovato sul cellulare della figlia delle chat dal contenuto esplicito con il professore. La ragazza avrebbe, poi, raccontato di aver subito palpeggiamenti e tentativi di baci da parte del docente, anche all'interno della scuola. L'accusa nei confronti della dirigente scolastica, invece, è di aver intralciato le indagini: avrebbe avvertito indebitamente il professore della denuncia a suo carico.

Il docente: "Sono sempre stato corretto"

I fatti risalirebbero al mese di novembre scorso e l'ordinanza del giudice si baserebbe su una grande quantità di materiale, oltre 1200 pagine, ora al vaglio degli avvocati difensori, che potrebbero presentare ricorso contro l'arresto.

La notizia, però, ha inevitabilmente creato incredulità, stupore e preoccupazione tra docenti e studenti.

Il professore però, come riporta ‘il Giornale’, si dichiara innocente: "Sono sempre stato corretto", avrebbe affermato.