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Tuttavia la dirigente scolastica dell’istituto non ha preso bene questo atto così radicale e ha promesso ai ragazzi che sarebbero rimasti a dormire nel liceo il 5 in condotta in pagella.
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Preside del Liceo Manzoni di Milano promette 5 in condotta a chi occupa
Il proposito dei ragazzi, dichiarato su Instagram nella giornata di lunedì, è quello di occupare l’istituto fino alla mattina di mercoledì, lasciando poi il posto alla normale ripresa delle lezioni. Quindi i ragazzi sono rimasti a dormire a scuola nella notte di lunedì, e dovrebbero rimanere dentro l’istituto anche nella giornata e nella nottata di martedì.La preside, Milena Mammani, però non sembra aver accolto positivamente questa iniziativa, e, nel corso del consiglio d'istituto straordinario convocato d'urgenza dopo l'occupazione avvenuta ieri mattina dell'istituto di via Orazio, ha promesso 5 in condotta nel primo quadrimestre a tutti gli studenti che sono rimasti a dormire a scuola.
La replica di Matteo Salvini all’occupazione del Liceo Manzoni di Milano
Alla fine degli anni '80 il Liceo Manzoni di Milano è stato frequentato dal segretario della Lega Matteo Salvini, e infatti suo è il primo commento che arriva dalla sfera politica in risposta all’occupazione dei ragazzi.“Ho fatto il liceo e ho fatto occupazione per i motivi più vari ed eventuali. Ho fatto autogestioni, scioperi. Si bigiava, figurati se al Manzoni non fanno un’occupazione per la vittoria del centrodestra. Mi preoccuperei se non la facessero - ha detto il segretario della Lega durante la conferenza stampa sui risultati nella sede del partito in via Bellerio a Milano, e chiede quindi ai ragazzi un invito nella sua vecchia scuola - Conto che gli occupanti mi invitino come ex manzoniano a parlare di scuola e futuro e di giovani. Se il centrodestra ha stravinto è perché milioni di giovani hanno votato per il centrodestra. Capisco chi il 26 settembre cerca un buon motivo per occupare e saltare scuola due giorni”.
La risposta degli studenti del Liceo Manzoni a Matteo Salvini
I ragazzi del liceo occupato hanno quindi immediatamente risposto al leader della Lega, sempre tramite il loro profilo Instagram: “Caro Matteo, Siamo gli studenti e le studentesse del Liceo Classico Manzoni, e sicuramente non vogliamo una persona razzista, sessista e xenofoba, quale lei è, nella nostra scuola. Non stiamo occupando per la pace nel mondo, non stiamo occupando per saltare le lezioni, bensì contro la salita al potere di un governo fascista.” Hanno esordito gli studenti.“Vorremmo vederti a parlare di istruzione e giovani quando nelle tue proposte elettorali non ne parli proprio. Noi ora siamo all’interno del nostro istituto, a creare un luogo di dibattito inclusivo, ma al di fuori di cui l’inclusività non è sicuramente tra i vostri principali interessi” affondano ancora i ragazzi.
“Basti analizzare la legge elettorale che ora vige nel nostro paese: un enorme fetta di popolazione non si sente rappresentata dalla miriade di partiti in gara, un’altra non ha nemmeno la possibilità di esprimersi tramite il voto (persone sprovviste della cittadinanza italiana, nonostante siano nate e vivano da sempre in Italia, tuttə i ragazzi e le ragazze fuori sede, che non hanno la possibilità economica di ritornare a casa per votare, persone con più di tre anni di detenzione alle spalle a cui è stato revocato il diritto di voto a vita).”
I ragazzi quindi concludono: “Inoltre, soprattutto sicuramente, non sono i giovani i tuoi elettori. Non siamo noi i tuoi elettori. Vogliamo una società inclusiva, che tu non ci vuoi dare. Vogliamo un’Italia per tuttə, che tu non ci vuoi dare. Noi vogliamo un futuro, che tu non ci vuoi dare.”