Cristina.M
di Cristina Montini
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Si traveste a scuola. Rischia il 5 in condotta articolo
Il professore è entrato in classe è lo ha notato subito: un ragazzo, l’unico maschio della classe, vestito da donna. Nessuna crisi di identità, solo uno scherzo ben confezionato che, però, potrebbe costargli cara, visto che venerdì si riunirà apposta per lui un Consiglio di classe straordinario che deciderà una punizione appropriata.
E il rischio è che si arrivi al 5 in condotta.

UN’ALUNNA IN PIU’ - L’istituto in cui la burla è avvenuta è il liceo linguistico civico Manzoni di Milano, considerato un fiore all’occhiello nel campo dell’istruzione e dove serietà e disciplina sono valori fondamentali. Ma a volte, si sa, i ragazzi hanno anche voglia di trasgredire di fronte a tanto rigore e così, alle 21 studentesse del terzo anno è venuto in mente di truccare il loro unico compagno, di imbellettarlo e perfezionarlo con una parrucca da signorina. Il sedicenne si è prestato al gioco, ma non si aspettava una reazione così.

IL PROFESSORE NON SI E’ OFFESO, MA HA FATTO RAPPORTO AL PRESIDE - Al di là delle risatine delle sue compagne, il professore di matematica, Roberto Galimberti, che lo ha notato per primo, non ha apprezzato la trovata goliardica, ha storto il naso e lo ha invitato ad uscire dall’aula, a ripulirsi e a rientrare solo dopo aver ripreso le sue sembianze da ragazzo per bene. In realtà il professor Galimberti non l’ha presa poi così male, tanto da aver dichiarato “Non gli ho dato note né ho voluto in alcun modo sgridarlo, semplicemente averlo in aula così agghindato rendeva difficile fare lezione, le ragazze non riuscivano a concentrarsi. […] Non mi sento certo offeso - continua il professore - ho trovato il tutto un po' stravagante, non grave”. Tuttavia il professor Galimberti ha fatto rapporto al preside e da qui sono partiti i problemi.

Si traveste a scuola. Rischia il 5 in condotta articolo
IL PRESIDE NON HA INTENZIONE DI PASSARCI SU - Pino Polistena, infatti, il preside dell’istituto, non ha voluto chiudere un occhio sulla vicenda e ha organizzato un consiglio di classe straordinario per questo venerdì per decidere, insieme agli altri professori e rappresentanti, una punizione esemplare ribadendo che “I ragazzi devono capire che la scuola è un posto serio, un luogo di formazione e crescita che va salvaguardato in ogni modo”, aggiungendo inoltre “Qualunque fosse la ragione del gesto bisogna dare una risposta ferma, per rimarcare la necessità del decoro a lezione”.

LE COMPAGNE: ANCHE NOI SIAMO RESPONSABILI - C’è da aggiungere che il ragazzo si è subito scusato per il suo gesto, ma nonostante ciò, il preside del liceo milanese non esclude che il consiglio di classe non possa decidere ugualmente una punizione modello: una sospensione, una penalizzazione nel voto in condotta o l’obbligo di fare dei lavori utili per la scuola sono alcune delle possibilità prospettate. Intanto anche le sue compagne sono intervenute nella vicenda a difesa del loro amico dichiarando “Abbiamo avuto insieme l’idea di truccarlo come una donna, per fare uno scherzo al professore; se si vuole punire il gesto, allora siamo tutte responsabili”.

Quale sarà l’epilogo di questo “stravagante” episodio lo scopriremo solo venerdì. Intanto fateci sapere cosa ne pensate voi della reazione avuta da preside. Condividete la sua decisione di volerlo punire in modo esemplare? Lasciateci il vostro commento.

Cristina Montini