
: è questo il bilancio della mattinata all'Istituto Alberghiero “Vespucci” di Milano. Lo scoppio di una power bank, che si trovava all'interno dello zaino di un alunno, ha infatti provocato una fuoriuscita di fumi tossici che sono stati inalati dai compagni e dall'insegnante di turno.
Tra loro, due 15enni, un ragazzo e una ragazza, sono stati trasferiti all'ospedale “De marchi” per sospetta intossicazione, ma nessuno dei due è in pericolo di vita. "Abbiamo subito spalancato le finestre per disperdere il fumo. I ragazzi si sono impressionati per questa power bank in uno zaino dal quale usciva del fumo, ora è tutto sotto controllo” ha detto il preside dell'istituto Luigi Costanzo, intervistato da Repubblica.it
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Power Bank esplosa: 17enne trasferita in preda ad attacchi di panico
La power bank, presumibilmente surriscaldata durante l'uso, è andata in cortocircuito e da qui è nata l'esplosione. All'arrivo sul posto i medici del 118 hanno visitato otto persone: sette alunni, di cui i due ricoverati, e il docente di scienze dell'alimentazione. Ma oltre ai due compagni di classe, anche un'altra ragazza è stata trasportata in ospedale.
Si tratta di una 17enne in preda ad un attacco di panico per via dello scoppio: la ragazza soffriva già di crisi epilettiche, e i medici hanno preferito sottoporla a degli accertamenti. Una situazione finita quindi nel migliore dei modi ma che ha fatto vivere una turbolenta mattinata ai ragazzi e al personale dell'istituto.