
Gli smartphone a scuola continuano a essere protagonisti, in questo caso però la distrazione e le possibili sanzioni disciplinati non c'entrano nulla. Stavolta gli studenti hanno rischiato grosso dal punto di vista fisico.
Il fatto è avvenuto in un istituto di Tivoli, vicino Roma.Intorno alle 8:30, con le lezioni iniziate da poco, un alunno di 17 anni ha notato che il suo telefono si stava surriscaldando troppo.
Deve essere stato un momento di grande tensione, perché un attimo prima dell'esplosione, il giovane ha avuto la prontezza di gettare il cellulare a terra. Infatti pochi istanti dopo, il telefono è esploso prendendo poi fuoco, e il fumo ha subito invaso l'aula e poi anche parte dell'edificio, generando il panico tra gli studenti.
Un professore, che stava tenendo la sua lezione, è stato il primo a intervenire, evitando il peggio.
La scuola evacuata
Il docente, senza perdere tempo, è riuscito a domare le fiamme utilizzando un estintore prontamente recuperato nei corridoi. Un intervento decisivo che ha evitato che l'incendio si propagasse.
Subito dopo, sono scattate le manovre di evacuazione. Inizialmente, gli studenti e i docenti presenti nella zona dell'esplosione sono stati fatti uscire. Poi, su ordine del dirigente scolastico, è stato evacuato l'intero edificio.
Alla fine solo poteva andare molto peggio
Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito. Sul posto sono arrivate anche le pattuglie della Polizia di Stato e i Carabinieri per gli accertamenti del caso. Scoprendo che la causa dell'esplosione era stata proprio il surriscaldamento della batteria dello smartphone.
Dopodiché la zona è stata messa in sicurezza e le attività didattiche sono riprese regolarmente nel giro di poche ore.