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Post shock di un docente contro gli studenti: Fa molto discutere il post pubblicato lo scorso 22 dicembre dal profilo Facebook di un docente di un liceo di Aosta. Il prof si è scagliato contro gli studenti utilizzando parole decisamente pesanti e inopportune.

“Se c’è una tipologia di studenti a cui darei volentieri fuoco, come a Giovanna D’Arco, be’… Les è la sigla giusta”, si legge nel post. Il riferimento è al Liceo Economico Sociale (Les, appunto).

Il post del docente: “Spero che trascorrano il 2024 con una broncopolmonite fulminante”

Il post porta la data del 22 dicembre, che corrisponde all’ultimo giorno di scuola, quando l’insegnante ha prestato servizio per un’ora di supplenza in un liceo nel capoluogo della Valle d’Aosta. “Non è cambiato nulla rispetto a otto anni fa, quando ci insegnavo io”, si legge ancora nel post, come fa sapere ‘AostaSera.it’. “Incapaci di star seduti. Incapaci di stare fermi. Incapaci di alzarsi da una sedia senza far rumore. Incapaci di parlare senza gridare. Incapaci di guardare un film l’ultimo giorno di scuola, perché non hanno altri mezzi per affermare la propria esistenza se non urlando”. Continua il post, facendosi ancora più aspro: “Incapaci di accettare la più elementare norma di comportamento, perché in famiglia non ne hanno mai ricevuta nessuna. E visto che i termosifoni accesi in questa scuola non li ho mai sentiti, una classe che in questa stagione tenga tutte e quattro le finestre aperte per 50 minuti non è composta da studenti, ma da emerite teste di c…. E infine l’augurio di cattivo gusto: Spero che trascorrano il 2024 con una broncopolmonite fulminante.

Cosa rischia il docente

A denunciare il post è stato un ex studente della scuola in questione. Lo screenshot delle parole del docente è quindi arrivato agli uffici della Regione Valle d’Aosta. Da qui l’intervento della sovrintendente agli studi, Marina Fey, la quale ha inoltrato la segnalazione al dirigente scolastico del liceo per poi mettersi in contatto direttamente con il docente, chiedendogli di rimuovere il post e di pubblicarne un altro con le sue scuse pubbliche.

Anche se pochi sono i dubbi in merito alla colpevolezza del prof, si cerca ora di fare piena chiarezza sulla questione. A tal fine, il docente potrebbe essere convocato dall’Ufficio scolastico per fornire la sua versione dei fatti. A causa del suo gesto, rischia una pesante sanzione, quale per esempio un lungo periodo di sospensione dall’insegnamento, così come accaduto in passato ad altri prof che hanno compiuto gesti simili.

L’ufficio scolastico, per prendere provvedimenti nei confronti dell’insegnante, dovrà oltretutto constatare la presenza o meno di eventuali precedenti, i quali potrebbero rappresentare un’aggravante della situazione.

Data pubblicazione 8 Gennaio 2024, Ore 10:23 Data aggiornamento 8 Gennaio 2024, Ore 10:28
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