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Titolare chiude negozio per andare a sentire i canti di Natale del figlioLa decisione di Davide Za, titolare di un negozio di arredamento a Maglie, nel leccese, non è stata presa a cuor leggero: chiudere a poca distanza dal Natale vuol dire perdere un bel po’ di entrate, senza contare i disagi causati ai clienti.

Fonte: Corriere della Sera

Nonostante questo, però, ha spiegato sinceramente i motivi della chiusura con un avviso affisso alla porta: “Sarò a sentire i canti natalizi di mio figlio”, e ancora: “Oggi non c’è niente di più importante”.

La foto è andata virale sul web.

L’avviso sulla porta del negozio: “So che capirete… Buon natale”

A Natale, è risaputo, le entrate dei negozi lievitano registrando cifre irraggiungibili durante il resto dell’anno. Eppure Davide Za ha comunque preso una decisione controtendenza spiegando la situazione eccezionale ai clienti. Per farlo ha affisso un foglio alla porta del suo negozio di arredamenti e design a Maglie, nel leccese: “Oggi pomeriggio il negozio aprirà dopo le ore 18:00 perché sarò a sentire i canti natalizi di mio figlio, ha scritto il commerciante, che continua: “Capisco il periodo e il disagio, ma oggi non c’è niente di più importante. So che capirete… Buon natale.

Un avviso molto utile per i clienti del negozio, che in questo modo potranno anche organizzarsi di conseguenza dato che “spesso arriva gente da tutta la zona, dopo aver fatto tanti chilometri avrebbero rischiato di trovare chiuso”, ha raccontato Za, come riporta ‘Il Corriere della Sera’. “Invece in questo modo ho spiegato la mia situazione, e hanno capito”. Ma non hanno solo capito, hanno anche apprezzato. La foto dell’avviso è infatti andata virale sui social, dove non sono mancati i commenti di elogio.

Il titolare: “Ci sono dei momenti che non torneranno e se non si vivono ora si perdono per sempre”

Chiudere il negozio in questo periodo sicuramente avrà un leggero contraccolpo a livello economico, ma in ogni caso per il titolare “la priorità era non perdermi quel momento. Ho due figli, uno di quattordici anni e il piccolo, di nove. Spesso a causa del lavoro non si può essere presenti, ma io quest’anno ho deciso che non potevo non esserci”. Una decisione che a quanto pare ha dato i suoi frutti: Ho visto mio figlio felicissimo di vedermi lì nel pubblico, ed è questa la cosa più importante. Ci sono dei momenti che non torneranno e, se non si vivono ora, si perdono per sempre. Conclude Za: “La penso in questo modo, e anche ai miei dipendenti, avrei dato la possibilità di organizzarsi per non perdere dei momenti così importanti. I figli sono sempre la priorità.