
Questo è infatti quanto accaduto a Lorenzo Petrini, 21 anni, che si è diplomato all’Artom di Asti due anni fa e ieri vi è tornato come insegnante di ruolo, uno dei più giovani in Piemonte. Ma scopriamone di più
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Da studente a insegnante nella stessa scuola
Lorenzo, il giovanissimo nuovo docente, si è diplomato nel 2020, per poi iscriversi al Politecnico di Torino. Nello steso periodo decide di partecipare al bando pubblicato per il concorso per diventare itp, ovvero insegnante tecnico pratico.Ad aprile sostiene dunque la seconda prova di selezione: “È uscito un tema affine alla mia preparazione, non potevo essere più fortunato” dichiara a La Stampa. A giugno la lezione preparata partendo da una traccia estratta il giorno prima: “La busta che ho scelto conteneva un tema sugli impianti elettrici civili e industriali e anche qui la fortuna è stata dalla mia parte: sono materie su cui ero allenato grazie al praticantato in uno studio di ingegneria impiantistica”.
E proprio grazie alla sua esposizione, Lorenzo ha superato il concorso e quando ha dovuto scegliere la sede scolastica, si è trovato a poter fare domanda per il posto vacante all’Artom; e ieri, con l’inizio delle lezioni, Lorenzo ha finalmente preso servizio.
“L’emozione c’è – racconta il giovane insegnante – stare dall’altra parte della cattedra è una grande responsabilità e richiede severità, educazione e rispetto sono imprescindibili, lo sono sempre stati per me ed ora vale per i miei studenti. Un’altra emozione è sicuramente ritrovare come colleghi i miei insegnanti. Con molti dovrò integrare le mie lezioni e conoscere il loro metodo mi sarà d’aiuto”.