Giulia.Onofri
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Indirizzo turismo sbocchi lavorativi

L’Istituto Tecnico Turismo è una scuola che combina materie economiche, linguistiche e culturali, e apre a diverse strade: si può decidere di proseguire gli studi – all’università o in un ITS – oppure entrare direttamente nel mondo del lavoro, grazie alle competenze pratiche acquisite.

Chi ha le idee chiare può iniziare a costruire da subito un profilo professionale preciso; chi è ancora indeciso può usare il diploma come base solida per sperimentare. In entrambi i casi, conoscere bene tutte le opzioni possibili aiuta a fare una scelta consapevole.

Indice

  1. In quali facoltà iscriversi dopo il diploma turistico?
    1. Scienze del Turismo
    2. Economia – Gestione dei servizi turistici
    3. Turismo per i Beni Culturali
    4. Lingue straniere, mediazione culturale, marketing e comunicazione
  2. Quali competenze si acquisiscono all’Istituto Tecnico per il Turismo?
  3. Lavorare dopo il diploma: gli sbocchi immediati

In quali facoltà iscriversi dopo il diploma turistico?

Con il diploma dell’Istituto Tecnico per il Turismo si può accedere a qualsiasi corso universitario, ma alcuni percorsi sono naturalmente più in linea con la formazione ricevuta a scuola, in particolare quelli in ambito turistico, economico, linguistico e dei beni culturali.

Scienze del Turismo

È il corso di laurea più coerente con il diploma. Approfondisce il funzionamento del sistema turistico, con insegnamenti di economia, marketing, diritto, geografia e gestione dei servizi. Molti atenei propongono curriculum specifici, come:

  • Manageriale, per chi vuole gestire aziende del settore;

  • Turismo e territorio, orientato alla valorizzazione delle risorse locali;

  • Turismo sportivo o sostenibile, per chi vuole integrare il turismo con altre esperienze culturali.

Economia – Gestione dei servizi turistici

Offre una formazione più orientata alle dinamiche economiche e gestionali, con sbocchi nei settori del marketing territoriale, delle imprese turistiche, dell’hospitality management e della promozione dei beni culturali.

Turismo per i Beni Culturali

Unisce competenze umanistiche e artistiche con strumenti di gestione e comunicazione, formando figure in grado di lavorare nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano ed europeo.

Lingue straniere, mediazione culturale, marketing e comunicazione

Sono altre opzioni possibili per chi vuole specializzarsi in ambiti che, pur non strettamente turistici, trovano molte applicazioni nel settore. Ad esempio: accompagnatori turistici per l’estero, responsabili eventi internazionali, esperti in comunicazione per il turismo digitale.

Quali competenze si acquisiscono all’Istituto Tecnico per il Turismo?

L’Istituto Tecnico per il Turismo fornisce una formazione multidisciplinare che combina materie economiche, linguistiche, storiche e geografiche. 

Durante i cinque anni, gli studenti imparano a conoscere il territorio e le dinamiche del settore turistico, ad analizzare dati economici e statistici, a comunicare efficacemente anche in due o tre lingue straniere e a utilizzare strumenti digitali utili per la promozione turistica.

Una parte importante del percorso è dedicata anche all’educazione civica, alla normativa sui beni culturali e alla gestione delle relazioni con il pubblico, elementi sempre più centrali in un settore che punta su accoglienza e qualità del servizio. 

Inoltre, grazie ai PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), gli studenti possono fare esperienza diretta in enti turistici, agenzie di viaggio, musei o alberghi, mettendo alla prova le competenze acquisite in classe.

Lavorare dopo il diploma: gli sbocchi immediati

Per chi preferisce entrare subito nel mondo del lavoro, il diploma dell’Istituto Tecnico per il Turismo apre numerose possibilità, soprattutto nei settori dell’accoglienza, della promozione territoriale e della comunicazione turistica. Qui di seguito qualche spunto:

  • Travel designer o consulente di viaggio esperienziale, per agenzie che progettano itinerari su misura;

  • Addetto incoming e outgoing per tour operator, con gestione dei flussi turistici nazionali e internazionali;

  • Event assistant o organizzatore junior di fiere, congressi e viaggi incentive;

  • Social media manager turistico, per promuovere strutture, territori o attività culturali sui canali digitali;

  • Tecnico dell’accoglienza turistica presso strutture ricettive, con mansioni più evolute di gestione, customer care e marketing;

  • Assistente commerciale per catene alberghiere o compagnie di trasporto, specialmente nel comparto vendite e relazioni con il pubblico;

  • Collaboratore per enti di promozione turistica (APT, consorzi territoriali, fondazioni culturali);

  • Addetto alle relazioni internazionali o all’organizzazione logistica in contesti legati a grandi eventi culturali o sportivi;

  • Guida ambientale o turistica specializzata, dopo abilitazione, per attività di accompagnamento su territori naturali o storico-artistici;

  • Addetto all’ufficio stampa o PR nel settore turistico-culturale.

  • operatore o impiegato in agenzie di viaggio e tour operator;

  • addetto alla reception o all’ufficio booking in hotel, villaggi turistici o strutture ricettive;

  • guida turistica (previa abilitazione);

  • animatore turistico o accompagnatore di gruppi;

  • operatore culturale presso musei, fondazioni o enti locali;

  • collaboratore in enti pubblici o consorzi turistici, anche attraverso concorsi per diplomati.

In alcuni casi è possibile specializzarsi ulteriormente con corsi regionali o brevi percorsi di formazione professionale. Inoltre, il diploma permette l’accesso ai concorsi pubblici e alle Accademie militari, laddove richiesto il solo diploma di scuola secondaria.

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