Alunni con BES e DSA: supporto e diritti nell'iscrizione alle scuole superiori

Le iscrizioni scuola superiore 2025 rappresentano un passaggio cruciale per tutti gli studenti, ma per quelli con BES e DSA, disabilità e cittadinanza non italiana, è fondamentale conoscere i diritti e le misure di supporto previste dalla legge. 

In questo articolo, esploreremo le specifiche modalità di iscrizione e il supporto che ciascun gruppo di studenti può ricevere, per garantire un percorso scolastico inclusivo e rispettoso delle loro necessità.

Iscrizioni scuola superiore alunni con BES

I Bisogni Educativi Speciali possono essere molteplici e le misure previste altrettanto specifiche.

Come scrive la direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse". 

Nell'area dei Bisogni Educativi Speciali sono comprese tre grandi sotto categorie:

• quella della disabilità;
• quella dei disturbi evolutivi specifici: oltre i disturbi specifici dell’apprendimento, anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ricomprendendo anche quelli dell’attenzione e dell’iperattività.
• quella dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.

Vediamo come vengono regolamentate le iscrizioni scolastiche dalla nota del Ministero dell'Istruzione e del Merito per quanto riguarda l'inclusione di alcune tipologie di studenti che possono rientrare tra i BES:

• Iscrizioni Scuola Superiore alunni con disabilità

Per gli alunni con disabilità, la procedura di iscrizione scuola superiore 2025 richiede la presentazione della certificazione di disabilità rilasciata dalla A.S.L., che deve includere il profilo funzionale dell’alunno. Questo profilo è necessario per la richiesta di risorse speciali, come il supporto di insegnanti di sostegno e assistenti per l’autonomia. L’obiettivo è garantire che l’alunno possa accedere a un percorso scolastico adeguato alle proprie necessità.

Le scuole, dopo aver ricevuto la documentazione, redigono un Piano Educativo Individualizzato (PEI), che stabilisce le modalità di integrazione dell’alunno con disabilità, assicurando che tutte le risorse necessarie siano messe a disposizione per il suo percorso educativo.

Durante le iscrizioni scuola superiore 2025, le famiglie devono essere consapevoli dei diritti che l'alunno con disabilità ha, inclusi gli eventuali esoneri da determinate attività scolastiche, qualora previsti dalla legge.

Per quanto riguarda il passaggio dalla scuola media alla superiore, la nota del MIM specifica: "L’alunno/studente con disabilità che consegua il diploma conclusivo del primo ciclo di istruzione ha titolo qualora non abbia compiuto il diciottesimo anno di età prima dell’inizio dell’anno scolastico 2025/2026, all’iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado o ai percorsi di istruzione e formazione professionale, con le misure di integrazione previste dalla legge". 

Inoltre, gli alunni che non si sono presentati agli esami di fine scuola media, riceveranno un attestato di credito formativo, che permetterà loro di iscriversi alla scuola superiore o a corsi di formazione professionale. Questo attestato serve per ottenere dei crediti formativi che potranno essere usati anche in percorsi di istruzione e formazione combinati. Questi studenti non potranno iscriversi alla terza media nell'anno scolastico 2025/2026, ma potranno comunque continuare a studiare e completare l’obbligo scolastico frequentando la scuola superiore o un corso di formazione professionale.

• Iscrizioni Scuola Superiore alunni con cittadinanza non italiana

Gli alunni con cittadinanza non italiana seguono le stesse modalità di iscrizione scuola superiore 2025 degli altri studenti, ma con alcune specifiche misure per garantire una piena inclusione scolastica. 

Come scrive il MIM sulla nota che regola le iscrizioni, le scuole dovranno "prestare particolare cura alla programmazione del flusso delle iscrizioni con azioni concordate e attivate territorialmente con l’Ente locale e la Prefettura e gestite in modo strategico dagli Uffici Scolastici Regionali al fine di garantire un’equa distribuzione della popolazione scolastica e di prevenire anomale e non giustificate concentrazioni di alunni stranieri presso singole classi di uno stesso istituto scolastico". 

Se un alunno straniero non ha ancora il codice fiscale, è possibile procedere con l'iscrizione online utilizzando un codice fiscale provvisorio, che verrà poi sostituito una volta ottenuto il codice fiscale definitivo. I genitori di cittadinanza non italiana privi di codice fiscale potranno, invece, recarsi presso la scuola scelta al fine di effettuare l’iscrizione attraverso il riconoscimento in presenza, con i loro documenti identificativi. Le segreterie provvederanno quindi a perfezionare la procedura di iscrizione.

Inoltre minori rifugiati, non accompagnati o in possesso di status di protezione sussidiaria, "hanno accesso agli studi secondo le modalità previste per i cittadini italiani". 

Iscrizioni scuola superiore alunni con DSA

Gli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) hanno diritto a misure compensative e dispensative che vengono applicate durante l'anno scolastico e, quindi, anche durante il processo di iscrizione scuola superiore 2025.

Per gli studenti con DSA, la diagnosi deve essere presentata alla scuola al momento dell'iscrizione, per permettere l'attivazione di supporti adeguati. Tra le misure compensative più comuni ci sono l'uso di strumenti tecnologici per il supporto alla lettura e scrittura, mentre le misure dispensative possono includere l’esonero da alcune prove, come quelle di lingua straniera.

Inoltre, le iscrizioni scuola superiore 2025 per alunni con DSA seguono una procedura online, dove i genitori devono allegare la diagnosi del disturbo. È importante ricordare che, nonostante la presenza del consiglio di orientamento rilasciato dalla scuola, questo non può influire negativamente sulla possibilità di iscrizione, che resta un diritto per tutti.