
Innovazione e didattica: due parole di cui si sente spesso parlare tra i banchi e che, se messe insieme, possono dare vita a dei piccoli 'miracoli scolastici'. L'innovazione nella didattica può assumere tante forme: dall'utilizzo di tecnologie digitali come le lavagne interattive e le piattaforme online, ai metodi più partecipativi, come i lavori di gruppo.
Ma l'obiettivo è sempre lo stesso: creare un ambiente di apprendimento attivo, dove lo studente non è un semplice ascoltatore ma protagonista stesso del processo educativo.
Una didattica avanzata che a oggi è presente in ben 11 scuole su territorio italiano, come evidenziato dall'ultima Mappatura dell'Innovazione Educativa realizzata da Ashoka. Parliamo di realtà scolastiche che stanno innovando il processo didattico, attraverso l'introduzione di strumenti tecnologici, e nuove modalità di apprendimento attivo.
Per tutte loro la parola d'ordine è una sola: avanguardia.
Indice
Quali sono le scuole superiori più innovative in Italia
Tra le scuole superiori più innovative presenti su territorio italiano, figurano diversi nomi di eccellenza, tra cui l'Istituto Professionale 'Scarambone' di Lecce, che ha vinto di recente ha vinto il premio per la migliore scuola al mondo per il contributo alla vita sana, nell'ambito del World's Best School.
Il rapporto 'Strade di innovazione', presentato a dicembre 2023 – che rientra nell'ultima Mappatura dell'Innovazione Educativa di Ashoka, sottolinea l’importanza della collaborazione e delle reti educative, e identifica scuole cosiddette “changemaker”, nonché “edu-influencer”che stanno rivoluzionando il concetto stesso di didattica. Nello specifico, il processo di mappatura si è concluso con la selezione di 11 scuole changemaker che si sono unite ad una network internazionale di 280 istituti innovativi a livello internazionale:
- Istituto Comprensivo San Giorgio di Mantova
- IISS Ettore Majorana di Brindisi
- Scuola-Città Pestalozzi di Firenze
- Liceo Attilio Bertolucci di Parma
- Collegio del Mondo Unito UWC Adriatic di Duino
- ISIS Arturo Malignani di Udine
- ITE Enrico Tosi di Busto Arsizio
- IIS Savoia-Benincasa di Ancona
- ISIS Galilei-Costa-Scarambone di Lecce
- Istituto Comprensivo 3 di Modena
- Istituto Comprensivo Parma Centro
Quali sono le strategie innovative delle scuole nella didattica
Ma in che modo queste scuole si distinguono rispetto le altre? Quali sono le strategie d’innovazione che hanno apportato alla didattica? Queste si sviluppano su diverse tematiche che hanno a che fare con l'universo dei giovani.
Spazio quindi al benessere psicologico, con strategie volte a creare un ambiente scolastico positivo e inclusivo. Ad esempio, sono stati creati laboratori sulla conoscenza e gestione delle emozioni.
Altra strategia riguarda il pieno utilizzo del digitale in ambito didattico. L'utilizzo dei device permette infatti ai docenti di impostare una didattica più interattiva e, quindi, più attrattiva agli occhi degli studenti.
Gli stessi, interagendo quotidianamente con questi strumenti, imparano ad utilizzarli in maniera consapevole. Trova poi sempre più spazio il gaming.
Il gioco, infatti, visto come passatempo e valvola di sfogo per i più giovani, assume nell’educazione un ruolo centrale nel restringere il divario tra l’astratto nozionistico e l’applicazione nel reale.
È il caso ad esempio dell’istituto comprensivo “Marvelli” di Rimini che ha integrato le tecniche del gaming in diverse classi al fine di “apprendere divertendosi”. Infine, il digitale assume un ruolo interessante anche per quanto riguarda un processo di trasformazione della valutazione.
Le scuole più innovative, infatti, fanno leva sul digitale anche per diffondere tra gli studenti una cultura del feedback e dell'atuovalutazione: in questo senso, l’I”C3 di Modena” ha deciso di partire proprio dall’autovalutazione degli studenti e studentesse per attivare una cultura del feedback.
Dove si trovano le scuole superiori più innovative d'Italia
Dal report di Ashoka, che ha analizzato diverse realtà formative di ogni ordine e grado scolastico, nonché realtà profit e no-profit e imprese sociali, emerge che il maggiore numero di progetti innovativi si concentra proprio nelle scuole secondarie di secondo grado.
In generale, per quanto riguarda la distribuzione geografica, l’indagine riscontra un numero maggiore di esperienze d’innovazione al Nord Italia. Infatti, il 49% delle realtà scolastiche proviene dalle regioni settentrionali, il 22% dal Centro Italia e il 23% dal Sud Italia cui si aggiungono con il 5% le Isole.