
Come si comportano e come vanno tra i banchi di scuola superiore i diplomati che hanno scelto di iscriversi in un Istituto Professionale, optando per il percorso professionale per i servizi socio-sanitari. E cosa si aspettano dal loro futuro professionale e formativo? A dircelo sono i dati delle Indagini AlmaDiploma.
1. Tra i banchi di scuola in prevalenza femmine
I diplomati professionali nel percorso professionale per i servizi socio-sanitari sono in prevalenza femmine (89%). Il 10% sono studenti stranieri. L’81% non ripete l’anno scolastico e alla maturità prende un voto medio di diploma pari a 74,4 punti su cento.
2. (Quasi) tutti in stage
I diplomati del percorso professionale per i servizi socio-sanitari svolgono un gran numero di esperienze di stage (97%), soprattutto nell’ambito sanità e assistenza sociale (85%), ma in parte anche nell’istruzione (6%). Il 63% ha svolto esperienze di lavoro durante gli studi.
3.Un po’ di studio all’estero
Nel corso degli anni scolastici hanno maturato inoltre qualche esperienza all’estero: il 15% ha scelto di trascorrere un periodo di studi fuori confine, scegliendo come meta prevalente il Regno Unito (9%).
4. Soddisfatti dell’esperienza scolastica? Sì, con quale ombra
Il 90% è soddisfatto dell’esperienza scolastica complessiva, soprattutto per quanto concerne la preparazione dei docenti, ma anche per l’organizzazione, in particolare per le attività pratiche, per la pianificazione dell’orario scolastico e per le attività di recupero. Tuttavia, se potessero tornare indietro, il 36% di loro si iscriverebbe ad un altro percorso scolastico.
5. Università? Un’opzione importante
Il 51% dei diplomati del percorso professionale per i servizi socio-sanitari pensa di proseguire gli studi prevalentemente all’Università e iscrivendosi soprattutto a corsi di laurea delle professioni sanitarie. Alla base della loro scelta c’è l’opinione che per svolgere un lavoro a cui si è interessati sia necessaria la formazione universitaria.Vuoi saperne di più? Scopri l'approfondimento >>>