
Sfatiamo un mito: non sempre ci si trova bene nella classe in cui si è capitati alle elementari, medie o superiori. Può essere a causa della scarsa integrazione con i compagni, o con il rapporto non dei migliori con i prof, o semplicemente per il poco interesse nelle materie di studio: insomma, trovarsi male non è colpa dell’alunno, ma è una condizione normale ed è giusto cercare di porvi rimedio. Ma come fare per cambiare classe, sezione o addirittura indirizzo di studi? Ebbene, Skuola.net ha stilato una breve guida per aiutare studenti e famiglie a capire se è il caso di intervenire in soccorso dell’alunno in difficoltà e ascoltare le sue richieste sul cambio di classe.
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Come capire se è il caso di cambiare classe durante l’anno
È dunque possibile che uno studente non si trovi bene nella classe in cui è stato assegnato. Potrebbe non aver trovato l’ambiente di suo gradimento, o potrebbe non essere riuscito a legare in modo idoneo con i suoi compagni di classe, sentendosi “fuori posto”. In alternativa il problema potrebbe essere legato al poco feeling instaurato con i professori o con alcuni di essi. Queste due potrebbero essere motivazioni sufficienti a far scattare l’ipotesi di un cambio di classe e di sezione, pur rimanendo all’interno dello stesso istituto.
Come capire se è il caso di cambiare indirizzo
Diversa invece è la faccenda se il cambio desiderato non riguarda solo i compagni o i prof, ma l’intero indirizzo di studi. È bene ricordare che gli istituti superiori di secondo grado non sono tutti uguali, come invece lo sono quelli di primo, ma i ragazzi, conclusa la terza media, scelgono un percorso di studi ben delineato, il quale prevede quindi materie e discipline diverse da indirizzo a indirizzo. Se il malessere dell’alunno è legato all’insofferenza verso le materie studiate, potrebbe essere il caso di analizzare insieme le altre opzioni che le scuole superiori possono offrire e valutare se sia il caso di un cambio radicale come quello dell’indirizzo di studi.