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almalaurea studenti vacanze studio all'estero

Come si comportano e come vanno tra i banchi di scuola superiore i diplomati che hanno svolto esperienze internazionali nel corso degli studi. Cosa si aspettano dal loro futuro professionale e formativo e come si percepiscono rispetto ai loro punti di forza.

I dati del percorso AlmaDiploma-AlmaOrièntati permettono di analizzare le performance formative e le intenzioni di quasi 11 mila diplomati che nel loro curriculum vantano esperienze di studio all’estero, sia organizzate dalla scuola sia su iniziativa personale o di altri enti.

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1. Chi sono e dove vanno

I diplomati che hanno scelto di intraprendere esperienze di studio oltreconfine sono in prevalenza femmine che arrivano da contesti famigliari avvantaggiati, sia dal punto di vista culturale sia socio-economico e che hanno optato per una formazione liceale, il 69% (è il 49% per i colleghi che non hanno svolto questo tipo di esperienze). Giovani che in due casi su tre hanno scelto come meta di studi un paese anglofono, Regno Unito (45%), Irlanda (12%) e Stati Uniti (9%); seguono Spagna (9%), Francia (8%) e Germania (5%).

2. Tra i banchi di scuola

Bravi fin dalla scuola media, hanno maturato poche ripetenze nel corso degli studi superiori (il 93% non ripete l’anno scolastico contro l’87%) e alla maturità hanno ottenuto voti più elevati. Tuttavia, sono anche i diplomati che hanno intrapreso meno attività di stage ed esperienze di lavoro nel corso degli studi. Rispettivamente il 49% contro il 54% degli studenti che non le hanno svolte per gli stage; il 53% rispetto al 56% per le esperienze di lavoro.

3. Il plus delle conoscenze linguistiche

Hanno maturato un’ottima conoscenza delle lingue straniere, in particolare inglese, francese e spagnolo, hanno ottenuto più attestati linguistici, 51% rispetto al 21%, e riescono a frequentare un maggior numero di corsi di lingua straniera al di fuori della scuola, 38% rispetto al 16%.

4. L’importanza della formazione

Rispetto ai loro colleghi attribuiscono maggiore importanza alla formazione perché ritengono che aumenti le opportunità occupazionali, sono disposti a impegnarsi per ottenere buoni voti, consapevoli che è necessario continuare a formarsi durante tutta la vita (80% contro il 74% dei colleghi). Sono dotati di metodo, danno valore al lavoro considerato un’esperienza importante per la realizzazione personale, hanno le idee più chiare sul loro futuro e sono inoltre aperti alle nuove esperienze.

5. Proseguire la formazione

I diplomati che hanno svolto esperienze internazionali intendono proseguire gli studi più dei loro colleghi, in particolare con un percorso universitario: 80% contro 62%, certo che questo permetterà loro di approfondire i propri interessi culturali e svolgere un lavoro in linea con i propri obiettivi, che dia loro maggiore prestigio e opportunità di relazioni sociali. E lo fanno iscrivendosi prevalentemente a un corso del gruppo economico-statistico, linguistico, medicina e ingegneria.

Marcello Gelardini

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