Ragazzi appena ventenni che già lavorano sulle automobili da corsa che gareggeranno in circuiti mondiali: succede in Dallara, una nota azienda produttrice di automobili da competizione, ma non solo. Infatti, è anche una realtà fortemente impegnata nella formazione dei giovani che offre l’opportunità di lavorare in una delle aziende più prestigiose d'Italia e motiva i ragazzi a credere che realizzare i propri sogni sia possibile. Skuola.net è andata a visitarla per voi restando contagiata dall'entusiasmo di chi impara un mestiere “sporcandosi le mani”.
Ecco il racconto della nostra tappa in Emilia Romagna del viaggio nel mondo dell'alta formazione tecnica che offre sbocchi lavorativi ai giovani.DISEGNO I PEZZI DELLE AUTOMOBILI CHE CORRONO IN GARA - L’età media dei lavoratori di Dallara è di 35 anni. Puntare sui giovani fa parte del DNA dell’azienda, tuttavia non esiste ancora una scuola che istruisca personale qualificato per un'azienda come Dallara: perciò i giovani, assunti spesso al termine della scuola secondaria superiore, vengono formati all’interno dell’azienda stessa, per lavorare alle parti di automobili costruite per correre in circuiti di fama mondiale, e disegnare i pezzi che vengono collaudati nella galleria del vento. Insomma, si realizza un sogno per tutti i giovani appassionati di automobilismo, e il loro entusiasmo è proprio quello che respiriamo quando mettiamo piede all’interno di Dallara ed iniziamo a parlare con loro.
L’IMPORTANZA DI FARE SQUADRA - All’interno di Dallara, i giovani iniziano a capire l’importanza di fare gruppo, di lavorare insieme con gli stessi obiettivi, già al momento della formazione che avviene dopo il diploma di scuola superiore. Infatti, i neodisegnatori meccanici ci raccontano come abbiano compreso quanto fosse importante il lavoro di squadra già all’inizio della loro formazione, perché solo in quel modo e con l'aiuto reciproco si può apprendere il mestiere direttamente sul campo , senza averlo mai fatto prima.
NIENTE È IMPOSSIBILE, BASTA LIBERARSI DAI PRECONCETTI - Dallara crede nei sogni e sa che non è impossibile realizzarli. Lo capiamo dopo aver visto il gigantesco simulatore con cui, spesso, gli ingegneri si divertono a sfidare e qualche volta anche a battere i piloti professionisti. Per capire cosa sia il simulatore consigliamo di vedere il video, ma nel frattempo vi anticipiamo le frasi di Andrea Pontremoli, amministratore delegato, che ci racconta la bellezza di lavorare con i ragazzi, soprattutto perché sono ancora liberi da preconcetti: “Prima di dar vita al simulatore ci dicevano che era impossibile realizzarlo. Noi abbiamo preso 14 neolaureati che sono riusciti a crearlo perché non sapevano che fosse impossibile”.
Serena Rosticci