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cosa si studia negli itsGli Istituti Tecnologici Superiori sono ormai sulla bocca di tutti. Si tratta di percorsi didattici del sistema terziario - nati nel lontano 2010 - che mirano a formare figure altamente specializzate.


Con il passare degli anni gli ITS hanno assunto un ruolo sempre più centrale nel panorama formativo italiano, proponendosi come solida alternativa ai percorsi universitari. La loro didattica ruota infatti intorno alla formazione di tipo pratico ed è orientata a far approcciare i giovani con il mondo del lavoro. Ma cosa si studia di specifico in un ITS e quali sono i percorsi didattici? Scopriamolo insieme!

L'indagine sugli ITS e le novità della riforma

L'offerta formativa degli ITS è stata recentemente premiata dal monitoraggio nazionale INDIRE 2022. Stando ai dati dell'indagine, l'80% degli studenti diplomati trova lavoro ad un anno dalla fine del percorso e il 90% riesce ad inserirsi in un settore coerente con il ciclo di studi svolto. Numeri che rendono l'idea di come l'offerta degli ITS risponda effettivamente alle esigenze del mercato del lavoro. Di recente inoltre, il Parlamento ha varato una riforma degli ITS che mira a potenziarne i percorsi di formazione, istituendo un fondo da 48 milioni di euro annui di cui ciascun istituto potrà beneficiare, e ampliando le ore di stage previste nel monte ore annuale.

Nello specifico, stando alla riforma, ogni ITS Academy farà riferimento a una delle specifiche aree tecnologiche che saranno definite per decreto e che riporteremo in questo articolo. L’offerta didattica sarà finalizzata alla formazione di elevate competenze nei settori strategici per lo sviluppo del Paese come ad esempio sicurezza digitale, transizione ecologica, infrastrutture per la mobilità sostenibile. Tutti i percorsi formativi saranno suddivisi in due livelli, a seconda del quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework - EQF): quelli di quinto livello EQF, di durata biennale, e quelli di sesto livello EQF, di durata triennale. La didattica si articolerà invece in semestri con ore di attività teorica e di laboratorio e almeno il 65% del monte ore complessivo da svolgere in tirocini formativi. Nell'attesa dei nuovi decreti, diamo un'occhiata alle aree che fino ad oggi hanno interessato l'offerta formativa degli ITS:

  • Efficienza energetica
  • Mobilità sostenibile
  • Nuove tecnologie della vita
  • Nuove tecnologie per il Made in Italy
  • Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
  • Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e Turismo