
La presa di posizione dei presidi è arrivata immediata attraverso un comunicato che porta la firma di Cristina Costarelli, presidente ANP Lazio, e Mario Rusconi, presidente ANP Roma.
-
Leggi anche:
- A Roma va in scena l'occupazione di massa: in una sola notte oltre dieci scuole "prese" dagli studenti
- A 17 anni è pendolare e lancia una petizione: "Stufo di arrivare in ritardo a scuola per colpa del treno"
- Scuola occupata, la lettera dei professori agli studenti: "Non tutto può passare attraverso la scuola"
Il comunicato ANP: "Pieno dissenso per un'azione che sa di rito stanco e inconcludente"
Dopo le recentissime occupazioni di massa che hanno coinvolto le scuole del territorio romano, non si è fatta attendere la presa di posizione dell'ANP (Associazione Nazionale Presidi) del Lazio e di Roma. I presidi, attraverso un comunicato, prendono le distanze dalle occupazioni andate in scena nei vari istituti. Si legge nel comunicato: "In riferimento alle occupazioni degli istituti scolastici che si stanno verificando in questi giorni non possiamo non esprimere il nostro pieno dissenso per un'azione che sa di rito stanco e inconcludente, che lede il diritto allo studio della maggior parte degli studenti non aderenti e che si configura inoltre come interruzione di pubblico servizio".Azioni di protesta definite come "dissennate" e che incrinano il "sereno rapporto interno nelle comunità scolastiche". E tutto questo nonostante si cerchi di lasciare spazio alle iniziative degli studenti, accogliendo per quanto possibile le loro richieste. Si legge ancora nel comunicato: "Organizzare le occupazioni rivendicando generici diritti al miglioramento della scuola, ma calpestandoli con i reali comportamenti, è indice di assoluta incoerenza da parte di chi ne è organizzatore". Il riferimento è qui ai recenti video della scuola romana devastata a seguito di un'occupazione andata avanti per 8 giorni.