
Tra oggi e domani è previsto un nuovo Consiglio dei Ministri volto a definire gli ultimi nodi rimasti in sospeso per quanto riguarda la didattica a distanza nelle scuole, e non solo. L'ultima fase prima della fine dello Stato di Emergenza prevede infatti un allentamento delle misure restrittive, seppur con molta prudenza, ma solo per i vaccinati. E la scuola non è esclusa da questo approccio: infatti le nuove regole si applicheranno in base allo stato vaccinale degli studenti. Inoltre, sul tavolo di Mario Draghi ci sarebbe anche l'abolizione del sistema a zone, chiesto dalle Regioni, mentre sembra tramontare quasi del tutto l'ipotesi della quarta dose.
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Le nuove regole per mede e superiori
Al momento il tema più scottante riguarda la scuola. L'obiettivo è di rendere più omogenee le regole, in modo da alleggerire la pressione cui sono sottoposti dirigenti scolastici e famiglie. Una delle novità, già trapelata negli scorsi giorni, sarebbe l'intenzione di lasciare in presenza a scuola vaccinati e guariti, anche se nella loro classe dovessero esserci più casi positivi, senza un limite numerico. Quindi in questo caso salterebbe la quarantena per gli studenti vaccinati con booster, per loro ci sarebbe una semplice auto-sorveglianza.Questa regola sull'autosorveglianza senza limite di casi per i vaccinati, però, potrebbe sfavorire i non vaccinati, che dovranno continuare a seguire le lezioni da casa se ci sono positivi in classe. Per questo è probabile che, in un primo step, si preveda la Dad per la classe dai tre casi in su. Secondo un'indiscrezione di Repubblica, invece, gli alunni che non hanno la terza dose o hanno ricevuto la seconda da più di 120 giorni, andranno in Dad dopo il secondo caso nella loro classe.
In quanto alla quarantena, questa potrebbe essere ridotta a 5 giorni invece che 10. Lo scopo è sempre lo stesso: ridurre al minimo la Dad.
Verso la riduzione della Dad anche nella scuola primaria
La tesi di Repubblica trova conferme anche da quanto trapela dal Sole24Ore. Riguardo la scuola primaria vengono riportate indiscrezioni secondo cui laddove il virus morda meno e, al tempo stesso, aumenti il numero di studenti vaccinati (oggi nella fascia 5-11 anni i vaccinati sono circa il 20%) l’obiettivo è andare, per tutti, verso un regime per cui i vaccinati restano sempre in classe (mantenendo le mascherine Ffp2). In pratica i vaccinati (non positivi) resterebbero sempre in classe, mentre in Dad andrebbero i non vaccinati.