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si potrà bocciare a giugno

L’anno scolastico 2020/2021 è senza dubbio atipico, forse anche più rispetto al suo predecessore, in quanto l’insicurezza sulla presenza in classe ha iniziato a farsi sentire sin dai primi giorni di scuola. Sono molti i ragazzi, soprattutto tra quelli che frequentano le superiori, ad essere stati presenti fisicamente nella propria classe meno di un paio di mesi da settembre a oggi. Come inciderà quindi tutto ciò nelle valutazioni scolastiche? Ci sarà un blocco delle bocciature analogo a quello applicato lo scorso anno? Al momento non ci sono segnali in questa direzione.

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Nessun blocco alle bocciature

Se la linea che l’ex ministra dell’Istruzione Azzolina aveva scelto per la fine dello scorso anno scolastico prevedeva l'ammissione generale alla classe successiva anche dei ragazzi rimasti indietro durante il primo lockdown, l’attuale ministro Bianchi sembra pensarla diversamente. Infatti, ad oggi il Ministero non sembrerebbe intenzionato a emanare un’ordinanza fotocopia di quella del 2020 che ha permesso di salvare i ragazzi dalla bocciatura, consentendo di recuperare eventuali lacune nel corso dell’annualità successiva attraverso un Piano di Apprendimento Individualizzato.
L'intenzione di Bianchi sarebbe quindi rimettere la decisione sulle ammissioni al prossimo anno nelle mani dei professori e dei consigli di classe, come già confermato dall'ordinanza sugli esami di Stato 2021. Infatti se 12 mesi l’ammissione agli esami di terza media o Maturità era automatica, oggi è soggetta ad una valutazione dei consigli di classe.

I presidi: “Se si dovessero sospendere le bocciature, meglio annunciarlo il più tardi possibile”

Ma cosa ne pensano i docenti e dirigenti scolastici in merito? Il portale Skuola.net lo ha chiesto a Cristina Costarelli, vicepresidente dell'ANP Lazio, la quale ha chiarito che, semmai dovesse arrivare un’ordinanza in tal senso, sarebbe auspicabile che arrivi nelle ultime settimane scolastiche perché: “anche inconsciamente, se fosse annunciato ad aprile, i ragazzi potrebbero rilassarsi". Ma ha senso bocciare quest’anno credendo di fare l’interesse dell’alunno? "Intanto sarebbe meglio smettere di parlare di bocciatura. Che associa il provvedimento a una sanzione" ha precisato Costarelli, che ha poi continuato spiegando come "la non ammissione serve per andare avanti nel percorso di studi in modo solido: le lacune non risolte, soprattutto nelle competenze di base, andando avanti diventano dei vuoti. Che possono paradossalmente far perdere ancor più tempo di una non ammissione: per esperienza personale, in un liceo, nei casi più gravi gli studenti stanno pensando di cambiare scuola proprio ora che sono al termine del loro secondo anno".

Come potrebbero essere le valutazioni dei consigli di classe?

Quale atteggiamento potrebbero, a questo punto, adottare i consigli di classe di fronte alla possibilità di far ripetere l'anno agli studenti dopo un anno di Dad? Secondo la Dirigente scolastica è da aspettarsi un rispetto della normativa vigente ma anche una attenzione alle situazioni che si sono verificate quest'anno: “Sappiamo che con la Dad, al di là del problema delle connessioni, molti alunni hanno fatto fatica ad agganciarsi con la didattica". Ma non bisogna farsi illusioni: “dove sarà necessario, gli studenti saranno fermati o gli si darà la possibilità di recuperare con attività formative ulteriori in estate”. Il motivo?
Già negli scrutini del primo quadrimestre notiamo le difficoltà degli studenti che mostravano lacune lo scorso anno: questo doveva essere l'anno del recupero in itinere tramite i Piani di apprendimento Individualizzati. Invece, a causa delle condizioni in cui si è svolto, non è stato sempre possibile."

Proteste in arrivo?

Nel frattempo, c'è già chi è sul piede di guerra: sono le associazioni dei consumatori. Secondo il Codacons, il ministro dell’Istruzione Bianchi dovrebbe intervenire al più presto dando indicazioni specifiche alle scuole; in caso contrario, già annuncia, sarà inevitabile una valanga di ricorsi in tutta Italia a tutela di quelle famiglie che vedranno i propri figli bocciati a causa dell’emergenza sanitaria. “E’ indispensabile tutelare i diritti degli studenti e delle loro famiglie – sottolinea Carlo Rienzi, presidente del Codacons - cancellando anche quest’anno le bocciature e prevedendo sessioni speciali di recupero per tutti coloro che hanno accumulato debiti formativi”.

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Data pubblicazione 30 Marzo 2021, Ore 12:15
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