paolodifalco01
di paolodifalco01
Immagine autore
4' di lettura 4' di lettura
decisione quarantena

Siamo arrivati già al secondo anno scolastico durante la pandemia ed è in arrivo una la revisione delle regole per la quarantena in classe. Nella nuova bozza, pubblicata qualche giorno fa dal Corriere della Sera, delle “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da Sars-Cov-2 in ambito scolastico” redatta dai ministeri della Salute e dell’Istruzione, con l’Iss e le Regioni, che dovrebbe essere approvata la prossima settimana, cambia anche chi sarà nella pratica a disporre la sospensione delle lezioni in classe nel caso venga individuato uno studente positivo.

Leggi anche:

Chi deciderà la quarantena di una classe?

Secondo la nuova bozza, a decidere la sospensione delle lezioni nel caso di positivi non saranno più i dirigenti scolastici ma le autorità sanitarie eccetto che in casi eccezionali. Questa è una delle novità più rilevanti rispetto alla precedente versione, che invece affidava la responsabilità della decisione ai presidi, come si può leggere nella vecchia nota: “il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi quindi autorizzato a sospendere temporaneamente le attività didattiche nella classe/sezione/gruppo e comunicare l’avvio delle misure previste dal Dipartimento di Prevenzione”.

Nel nuovo documento, invece, è stato introdotto il concetto di urgenza e così il preside dovrà decidere la quarantena di una classe solamente “nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente o comunque secondo la organizzazione di regione/P.A. o ASL” e di conseguenza “il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi quindi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a sospendere temporaneamente le attività didattiche nella classe/sezione/gruppo e comunicare l’avvio delle misure previste dal presente protocollo, sia per i bambini/alunni che per gli insegnanti che sono stati a contatto con un caso COVID-19 confermato (nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi o all’esecuzione del test diagnostico se asintomatico), in attesa della formalizzazione da parte del DdP”.

L’individuazione dei referenti Covid

Allo scopo di affiancare il preside nella decisione tempestiva all’interno della nuova bozza viene sottolineato come sarebbe opportuno che:”In ogni ASL siano identificati dei referenti per ogni scuola i quali possano intervenire tempestivamente supportando il dirigente scolastico e prioritizzando i test» da eseguire subito ai contatti stretti. Al Dipartimento di prevenzione si fa comunque capo per disporre le «misure da intraprendere (inclusi l’isolamento dei casi, la quarantena dei contatti e le tempistiche per il rientro a scuola degli alunni/studenti/operatori scolastici)”.

Chi è responsabile del rientro in classe?

Un’altra importante novità contenuta nel nuovo testo riguarda la ripresa delle lezioni dopo il periodo di quarantena. Secondo questa versione ad essere incaricata anche della gestione delle tempistiche di rientro a scuola sarà la Asl e non più i dirigenti scolastici.

Paolo Di Falco