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nuove regole quarantena scuola 2022

Il discorso quarantene scolastiche ha sempre provocato non poche lamentele, dibattiti e discussioni all’interno dell’opinione pubblica. Le regole che i ragazzi devono seguire a seguito di compagni di classe che risultano essere positivi sono cambiate molte volte in questi ultimi mesi, e potrebbero cambiare ancora nei prossimi giorni.

Infatti sono molte le ipotesi che il ministro della Salute e il ministro dell’Istruzione stanno prendendo in consideraizone in queste ore. Scopriamo come potrebbe evolvere la situazione.

Quarantena a scuola: le regole in vigore che potrebbero cambiare

Ad oggi le quarantene per la scuola sono diverse tra scuola primaria e scuola secondaria:
  • Primaria, con un caso di positività si attiva la sorveglianza con testing del gruppo classe. L’attività prosegue in presenza effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0). Il test sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per tutta la classe, la didattica a distanza per la durata di dieci giorni.
  • Secondaria di I e II grado, con un caso di positività nella stessa classe è prevista l’autosorveglianza con la prosecuzione delle attività e l’uso delle mascherine Ffp2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che non hanno avuto la dose di richiamo e hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per coloro che sono guariti da più di 120 giorni. Per tutti gli altri è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’autosorveglianza e l’utilizzo di mascherine Ffp2. Con tre casi nella stessa classe è prevista la didattica a distanza per dieci giorni per tutta la classe.
  • Tuttavia queste norme sono state contestate, soprattutto quelle riguardanti i ragazzi vaccinati: “Penso che a scuola bisognerebbe introdurre il fatto che anche i bambini e i ragazzi che sono vaccinati vengano privilegiati sulle quarantene esattamente come gli adulti". Ha affermato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ospite di ‘Domenica in' su RaiUno. “Non si capisce perché un adulto se viene a contatto con un positivo ed è asintomatico possa non fare la quarantena", mentre i ragazzi no, ha proseguito il governatore, come riporta Fanpage.

    Covid a scuola: niente quarantena per i vaccinati? Le ipotesi

    Dunque in queste ore si sta valutando di portare le quarantene e l'isolamento, e quindi anche la Dad, dai 10 giorni attuali, ad un massimo di 7 giorni per gli alunni vaccinati.

    Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha proposto una riduzione dei tempi di quarantena per la fascia 12-19 anni, riporta ancora Fanpage: "Ragioniamo sul fatto di poter ridurre la quarantena nella fascia 12-19 anni, tra cui abbiamo l'80% dei ragazzi vaccinati, e iniziamo a dire che vaccinati e guariti debbano sempre restare in presenza".

    Per ora il problema più grande che rende non attuabile l’eliminazione delle quarantene per i vaccinati è rappresentato dal tracciamento, che è saltato ovunque. Infatti le Asl attualmente sono oberate e non sono più in grado di garantire un corretto tracciamento per i ragazzi delle scuole, soprattutto visto i lunghi tempi di attesa previsti per poter svolgere un tampone.

    Tampone covid: si pensa di eliminarlo per i vaccinati

    La strada che porterebbe alla semplificazione di questo passaggio, per non gravare ulteriormente sulle Asl, potrebbe essere quello di saltare direttamente il tampone per gli studenti vaccinati e asintomatici, lasciando però il regime di autosorveglianza, e l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per almeno 10 giorni, suggerisce il Sole24Ore.

    Inoltre, un altro suggerimento che potrebbe a breve diventare legge è quello che non prevede il certificato medico per il rientro in classe di un alunno risultato positivo. Potrebbe infatti essere sufficiente il tampone negativo per riammettere uno studente in aula, così da snellire la procedura che le famiglie e i loro medici devono seguire.

    Tuttavia queste sono ancora solo ipotesi e voci di palazzo. Per una decisione definitiva dovremo aspettare qualche giorno prima di poter discutere sulle future decisioni dEl Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute.