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di Margherita Paolini
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neodiplomati non conoscono la storia contemporanea del secondo Novecento

A quanto pare la storia non è una materia in cui vanno forte i neodiplomati. Non tanto quella antica, medievale o moderna sulla quale gli insegnanti insistono di più, quanto la storia contemporanea e, per essere precisi, tutto il Novecento.

E’ stato uno studio dell’Università La Sapienza ad evidenziare come le matricole universitarie, provenienti direttamente dalle scuole superiori (in particolar modo dai licei), abbiano grandi lacune soprattutto se si parla di Guerra Fredda ed eventi della seconda metà del Novecento.

IL TEST CHE SI BASA SUI LIBRI DI SCUOLA

- L’indagine si è fondata sui dati raccolti in seguito ad un test sui principali avvenimenti del XX secolo. Il questionario è stato elaborato da alcuni storici affermati dell'età contemporanea e si è basato su 14 manuali di storia contemporanea, i più adottati nelle scuole superiori italiane. Oltre a questo test, diviso in una parte relativa alla prima metà del '900 ed una'altra relativa alla seconda metà, è stato somministrato anche un altro questionario indirizzato all’indagine di variabili utili ai fini della descrizione del quadro delle preferenze e delle esperienze didattiche maturate dai ragazzi nell’approccio alla storia contemporanea. Il campione? 793 studenti, di cui 621 matricole diplomate nell’esame di Stato del 2010 e provenienti prevalentemente dai licei.

TUTTO SBAGLIATO! - Dai risultati dell’esperimento sono emersi numeri abbastanza allarmanti. Gli esaminati hanno risposto in maniera errata a quasi 3 risposte su 5, tutte in relazione a vicende storiche risalenti alla seconda metà del secolo scorso, con una percentuale di omissioni del 15,7%. In parole povere 1 domanda su 5 è rimasta senza risposta. Diminuiscono, invece, gli errori e le risposte non date rispetto a domande concernenti il primo cinquantennio del Novecento: scendono infatti al 41,1% gli errori, e all’8,3% le domande senza soluzione.

IL NOVECENTO: GRANDE SCONOSCIUTO - Una causa plausibile di questo deficit di conoscenza è stata fornita direttamente dagli studenti esaminati. Infatti, più della metà di loro ha dichiarato di non aver studiato tutto quello che avviene successivamente alla Guerra Fredda. E ben 4 ragazzi su 5 hanno testimoniato di aver cominciato l’ultimo anno delle superiori con argomenti antecedenti al Novecento. Dunque dal quadro rilevato emergerebbe che le lacune relative alla storia più contemporanea dipenderebbero da effettivi ritardi sulla tabella di marcia dei programmi da svolgere. Nonostante questo sono stati abbastanza favorevoli i pareri dei giovani sulla preparazione dei propri prof, risultati positivi per il 70% di loro.

E tu quanto conosci la storia del secondo Novecento?

Margherita Paolini