
Ieri si è tenuta a Roma, nel museo MAXXI della Capitale, la premiazione del concorso New Design 2019, una gara tra studenti organizzata dal Miur. A scegliere i vincitori della sfida di creatività promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato il comitato tecnico-scientifico del MIUR che ha valutato l’originalità, l’aderenza al tema proposto e la validità dei progetti.
Ma scopriamone di più.
- Leggi anche:
- Tecnologia e digitale: ITS Incom è la scelta post-diploma per trovare subito lavoro
- I licei linguistici migliori d'Italia 2019: classifica Eduscopio
- Black Friday 2019: gli acquisti migliori per un universitario
- Salone Orientamenti 2019: le opportunità nella Green e Blue Economy per i giovani
News Design 2019: il concorso del Miur
Il concorso è volto a premiare le eccellenze scolastiche italiane che emergono nel contesto del Liceo Artistico. Infatti questi istituti sono vere e proprie fucine di nuovi artisti e di talenti da coltivare e indirizzare, e proprio per questo è stato istituito questo nuovo concorso sul Design. Quest’anno il tema dell’evento era “Da Cosa Nasce Cosa, forma e funzione del passato nell’ottica del presente”. Così gli studenti si sono cimentati con la progettazione e la realizzazione di opere ispirate al passato ma declinate in versione innovativa.
I vincitori del concorso New Design 2019
Al primo posto si è piazzato il Liceo artistico “Nani-Boccioni” di Verona con il progetto “Tempo perduto” di Emma Lucia Guarnieri. Si tratta di un orologio a pendolo da tavolo, ispirato al designer Alessandro Mendini, “un divertente palinsesto di forme geometriche – è la motivazione del premio – intersecate dai colori brillanti, giusto per essere notato”.
Due, invece, i premiati al secondo posto: il Liceo “Pietro Selvatico” di Padova con una spilla in argento e plexiglass “estremamente originale nella sua concezione, versatile nella modalità d’uso” ispirata a Le Corbusier e il Liceo artistico “Grue” di Castelli (Teramo) che ha riproposto in chiave contemporanea una lampada da tavolo, vincitrice al Concorso Internazionale di Faenza nel 1971, “aggiornandone i meccanismi e la funzionalità con l’impiego di un’ottima tecnica esecutiva”.
Al terzo posto, infine, sono arrivate le opere del Liceo “Gropius” di Potenza e del Liceo “SS. Apostoli” di Napoli. La prima, ispirata alle esperienze di Riccardo Dalisi, è il progetto di una stazione per Matera, premiato per “la particolare attenzione alle necessità del territorio e dei suoi abitanti” e per le “soluzioni architettoniche alla ricerca di una possibile integrazione visiva con il paesaggio dei Sassi”. La seconda, invece, è una progettazione di arredi per l’infanzia ispirata a Enzo Mari, selezionata dal comitato tecnico-scientifico per “l’adozione di forme elementari colorate che alludono a figure di animali e si prestano, come in un gioco di costruzioni, a incastri e composizioni diverse”.