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Una volta ottenuto il diploma, la domanda che ogni ragazzo uscito dalle scuole superiori si pone è questa: riuscirò a trovare lavoro e realizzare i miei sogni?
Non tutti conoscono però l’offerta degli Istituti Tecnici Superiori: una realtà di riferimento per la formazione “professionalizzante”, con indici di occupabilità che a distanza di un anno dalla conclusione dei corsi superano in molti casi l’80% (rispetto al 70% della preparazione universitaria). La forza di questi percorsi, vera propria alternativa alle università, oltre agli ottimi sbocchi lavorativi, risiede nel modello educativo, che fa della formazione “sul campo” la propria leva prevalente, e gli stretti rapporti di collaborazione con le aziende. Per chi vuole subito scendere in campo e diventare un professionista nel settore della tecnologia e del digitale, una delle scelte migliori è l’ITS Incom di Busto Arsizio (VA), un’eccellenza del territorio.

ITS Incom di Busto Arsizio, per futuri professionisti della tecnologia

L’ITS Incom di Busto Arsizio fa parte degli ITS del settore Tecnologie e Comunicazione, tra quelli che in Italia ottengono i migliori risultati in termini di occupazione dei propri diplomati. I corsi dell’ITS sono tutti nel segno delle professioni tecnologiche e digitali. Il corso Full Stack Developer, promosso dall’ITS Incom in collaborazione con la Fondazione Le Vele di Pavia (presso la cui sede, a Pavia, il corso verrà tenuto a partire da questo mese) è un’opportunità per tutti i ragazzi appassionati di tecnologia, interessati a diventare professionisti nello sviluppo di soluzioni software in tutte le loro componenti: dalla logica applicativa fino allo sviluppo web e gestione database. Il corso è adatto a tutti i diplomati, ed ha un approccio fortemente laboratoriale, orientato cioè alla preparazione “sul campo”. Attraverso le continue esercitazioni e lo studio di casi reali, gli studenti potranno sviluppare le competenze più richieste dal mercato del lavoro. Si tratta di 2 anni complessivi di formazione per un totale di 2000 ore, delle quali ben 880 di stage aziendali.

Full Stack Developer, una figura richiesta dalle aziende

Ma chi è e cosa fa un Full Stack Developer? Questa figura è una professionalità di riferimento per lo sviluppo di nuove opportunità di business all’interno di un’azienda. Si tratta infatti di un programmatore software in grado di progettare e realizzare soluzioni interattive e software applicativi per il web, esperto dei principali strumenti open source quali Linux, SQL, HTML, PHP e Java, in grado quindi di gestire e garantire la piena funzionalità e sicurezza informatica delle soluzioni applicative. Il corso dell’ITS Incom Full Stack Developer fornisce una preparazione certificata dal titolo di Tecnico Superiore per l’organizzazione e la fruizione dell’informazione e della conoscenza, di V° livello EQF, cui si aggiungono le certificazioni di English Cambridge Bulats, Oracle Database SQL Expert 1ZO-047 ed Eipass Web, nel campo dello sviluppo software e web, oltre ad una certificazione professionale di Project Management.
Se pensate che questa sia la strada professionale giusta per voi, non vi resta che iscrivervi alle selezioni, in programma il 15 di novembre. Per farlo, è necessario compilare il form alla alla pagina itsincom.it/iscrizione-eventi-2019.

ITS, la formazione che fa trovare lavoro

Gli Istituti Tecnici Superiori, le scuole professionalizzanti post-diploma, formano figure professionali altamente specializzate, e consentono un inserimento qualificato nel mondo del lavoro, in particolare in settori tecnici e tecnologici. Gli ITS sembrano essere una soluzione al gap tra domanda e offerta di lavoro, che in Italia non sempre coincidono. A un anno dal diploma lavora l’80% dei diplomati (rispetto al 70% dei percorsi universitari), con punte dell’82,5% per gli ITS del settore Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, 83,4% per Mobilità sostenibile, 91,9% per il settore della Meccanica e 86,3% quelli del sistema Moda. Ed è proprio per la loro efficacia che in Europa questi percorsi vengono scelti da moltissimi studenti, che riescono quindi facilmente a trovare occupazione e guadagnare. Basti pensare che nel 2016 (ultimo dato Eurostat disponibile), come riporta un articolo di La Repubblica, in Germania ben 288mila giovani si sono diplomati presso le analoghe Fachschulen, la metà di quelli che hanno conseguito un titolo di studio dopo le scuole secondarie (l'altra metà si è laureata). In Francia ci si assesta sul 27,5%, pari a 213 mila ragazzi e ragazze, mentre in Spagna si arriva a 132 mila e nel Regno Unito a 94 mila. In Italia, gli iscritti sono in crescita di anno in anno, con un trend positivo a riprova della validità dei percorsi anche nel nostro paese.
Data pubblicazione 7 Novembre 2019, Ore 13:47
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