In India uno studente di 15 anni è stato ucciso dal suo professore durante un esame

In India un insegnante è stato incriminato con l'accusa di avere ucciso un suo studente di 15 anni. Il ragazzo in questione, che si chiamava Nikil Dohre, è stato percosso in modo violento e ripetuto dall’uomo, per avere risposto erroneamente durante un esame.
La polizia è attualmente sulle tracce dell’assassino e ha fatto sapere che lo assicureranno alla giustizia al più presto.

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Studente ucciso in India dal suo insegnante

L'allievo era stato ricoverato ai primi di settembre all'ospedale di Lucknow, nello stato dell'Uttar Pradesh, avendo perso conoscenza a seguito delle violente percosse, ed è infine deceduto nelle ultime ore, portando quindi all’incriminazione del docente per omicidio.

Infatti, la morte del giovane, che apparteneva alla casta dei Dalit, gli ex intoccabili, vale a dire, il gradino più basso della rigida gerarchia sociale indiana, soggetti a incessanti discriminazioni e atti di brutalità, è avvenuta nella serata di ieri proprio nell’ospedale dove era ancora ricoverato, come riporta Ansa.

In queste ore, dunque, la polizia sta cercando il professore per arrestarlo. Nel frattempo però, in tutto il Paese, sono esplose accese proteste dopo la notizia della morte dello studente. Nel distretto di Auraiya alcune migliaia di Dalit si sono dati appuntamento per la cremazione e hanno poi incendiato veicoli della polizia che cercava di fermarli.

In risposta alle contestazioni, il commissario di polizia Charu Nigam si è impegnato annunciando ai media: "arresteremo al più presto l'assassino e lo assicureremo alla giustizia".