
Una delle idee del nuovo governo Draghi che ha fatto più scalpore nelle ultime ore è stata quella legata al possibile prolungamento dell’anno scolastico fino alla fine di giugno. L'ipotesi sul cambiamento del calendario scolastico è arricchita da nuove dichiarazioni del ministro dell'Istruzione Bianchi, che ha dato il suo parere anche sull'eventualità di iniziare in anticipo il prossimo anno scolastico: scopriamo quali sono state le sue parole.
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Ministro Bianchi: “Mi confronterò con le regioni per decidere il calendario scolastico”
È stata molto commentata e discussa l’ipotesi di un cambiamento nel calendario scolastico per cercare di far recuperare una parte delle lezioni in presenza a tutti i ragazzi costretti per mesi in Dad. Ma proprio su un tema tanto delicato come questo è intervenuto, durante un’intervista al Corriere, il neo ministro Bianchi, che ha cercato di rassicurare il comparto scuola riguardo le sue intenzioni: “La competenza sul calendario è delle regioni che in situazione ordinaria decidono cosa fare in base alle specificità dei territori”. Ha dichiarato Bianchi, che ha poi aggiunto, dopo che la giornalista ha sottolineato come questa non sia una “situazione ordinaria”: “Per questo mi voglio confrontare con le regioni. La legge prevede almeno 200 giorni di lezione, ma non è un problema di un giorno in più o in meno a scuola. - Ha tenuto a precisare il ministro, e ha poi continuato - Dobbiamo decidere rispettando i diritti e la vita delle persone, valutando situazioni diverse, tra primarie e scuole superiori per esempio: quello che si è perso è soprattutto la socialità, lo stare insieme non la singola disciplina. La scuola non è solo insegnamento, apprendimento ma anche vita comune”. Dunque, la decisione di un prolungamento dell’anno scolastico è rimandata almeno fino a quando il ministro Bianchi non avrà avuto l’opportunità di parlare con i rappresentati delle regioni: ma c’è anche un’altra ipotesi in ballo.
Lezioni del 1° settembre? Risponde il ministro Bianchi
L’altra ipotesi sul tavolo, sempre inerente al calendario scolastico, era quella che prevedeva un inizio anticipato in tutta Italia delle lezioni dopo la pausa scolastica: i ragazzi dovranno tornare in classe dal 1° settembre? “Anche di questo discuterò con le regioni, io del resto sono stato assessore dell’Emilia per 10 anni e so quali sono i problemi. Da ministro voglio però che la macchina scolastica sia pronta per l'inizio delle lezioni, qualunque decisione prenderemo”. Così ha risposto il ministro Bianchi anche a questa ulteriore domanda riguardante il calendario scolastico: la scuola dovrà quindi essere pronta per ricominciare prima possibile, ma ancora una volta la palla dovrà prima passare in mano alle regioni, in quanto è di loro competenza la scelta di quando riaprire le scuole nei singoli territori.
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