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video lezioni di italiano

Giuseppe Patota, Accademico della Crusca e membro del suo consiglio direttivo, socio nazionale dell'Accademia dell'Arcadia, socio dell’ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana), socio della SILBA (Société Internationale Leon Battista Alberti), membro della giuria del “Premio Strega” e del Gruppo di lavoro consultivo per la promozione della cultura e della lingua italiana nel mondo istituito presso il MAECI. E' anche componente della giuria delle Olimpiadi di italiano organizzate dal MIUR dal 2015, e dal 2016 ne è il presidente. Inoltre, è professore ordinario di Storia della lingua italiana presso l'Università degli Studi di Siena, sede di Arezzo, dove tiene i corsi di grammatica italiana, didattica e storia della lingua italiana. Ebbene, questo super-prof ha aperto da un paio di mesi un proprio canale YouTube: i suoi video, per ora poco più di una dozzina, spiegano nel modo più facile possibile come leggere, spiegare e interpretare un testo poetico. Le sue lezioni sono rivolte sia agli studenti sia agli insegnanti o futuri tali, e nelle sue videolezioni potrete trovare spiegati diversi argomenti, in video di facile comprensione e dalla durata massima di una decina di minuti. Dalla lettura alla parafrasi, dalla comprensione al commento, il suono, il senso e le loro figure retoriche, come l’anafora, l’antonomasia e il climax: questo e molto molto altro viene spiegato dal Professor Patota in un linguaggio comprensibile davvero a tutti: ma scopriamo meglio questo progetto.

1. Leggere, capire, e analizzare un testo poetico

Il primo video caricato dal Professor Giuseppe Patota, datato 20 maggio 2020, è quasi di introduzione a questo mondo: infatti, si inizia dalle basi, e quindi dall’analisi, non di un testo poetico specifico, ma tutti i testi poetici possibili. Quindi, questa prima video lezione si pone come obiettivo quello di rispondere a domande come: Quali sono i requisiti specifici del testo poetico? Quali sono gli aspetti che distinguono il testo poetico da tutti gli altri tipi di testi?

2. La parafrasi di un testo poetico: la teoria

Si prosegue con un altro concetto fondamentale in ambito poetico: la parafrasi. Quindi nella seconda lezione, dalla durata di 3 minuti e poco più, si inizierà una vera e propria analisi della parafrasi di un testo poetico, andando ad indagarne lo scopo e quindi affiancando al testo in poesia una versione in prosa italiana contemporanea che elimini le difficoltà legate alla comprensione delle parole che spesso o non sono parole usuali, o hanno un significato che non è quello usuale.

3. La parafrasi di un testo poetico: la pratica

Nella terza video-lezione del Professor Patota si passa dalla teoria della parafrasi, esplorata nel video precedente, alla pratica: come si svolge effettivamente una valida parafrasi? In ben 13 minuti di video scoprirete insieme al Prof Patota come parafrasare un testo poetico usando soltanto il vocabolario. Come esempio, il professore ha scelto la parafrasi de “L'infinito” di Giacomo Leopardi.

4. Il senso del testo poetico: lo slittamento semantico

La video lezione seguente è incentrata sul senso che un testo poetico si trova a rappresentare e a portare con sé. Infatti, il testo poetico ha un senso diverso da quello che hanno tutti gli altri tipi di versi: è il senso della poesia. In questo video si andrà ad analizzare in che cosa consiste e per mezzo di quali strumenti il poeta dà un senso a frasi che, nella comunicazione quotidiana, probabilmente non avrebbero senso.

5. Che cos'è la similitudine?

Dalla quinta lezione in poi si inizia con una carrellata di figure retoriche. Ad aprire questo elenco troviamo la similitudine; che altro non è che una delle espressioni più antiche, e non solamente un artificio esclusivo della poesia, bensì essa è presente in tutti i tipi di testi, orali e scritti, in prosa e in versi, di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Ma esattamente dove la incontriamo? Come si fa a riconoscerle?

6. Che cos'è la metafora?

Si prosegue poi con la metafora: ovvero la figura di senso più importante e più ricorrente in poesia. La parola metafora viene da metaphéro, un verbo che in greco antico significava “trasporto”. Quindi possiamo affermare che la metafora è proprio questo: un trasporto di significato da una parola a un'altra.

7. Che cos'è la metonimia?

Successivamente incontriamo la metonimia, parola più complessa, proveniente ovviamente dal greco antico e che in greco antico significava ‘scambio di nome’. La metonimia è, quindi, proprio questo: uno scambio di nomi, uno scambio di parole legate da un rapporto di significato. Anche nel nostro quotidiano usiamo molte metonimie. Ma come si riconosce? Questa è la domanda a cui il Professor Patota risponde nella settima video lezione.

8. Che cos'è la sineddoche?

A seguire troviamo la sineddoche: ovvero una figura di senso molto vicina alla metonimia; perciò bisogna fare grande attenzione a non confonderle. il Professor Patota analizza le caratteristiche e differenze di entrambe.

9. Che cos'è l'antonomasia?

Il nono video è dedicato all’antonomasia: che altro non è che una figura retorica che consiste nell’indicare una persona o un luogo non col suo nome proprio, ma con un nome comune oppure con un aggettivo oppure con una perifrasi.

10. Che cosa sono il chiasmo, l'anafora e l'epifora?

In seguito il Professor Patota unisce tre figure retoriche e in un solo video di 8 minuti spiega il chiasmo, l'anafora e l'epifora. Queste tre figure di senso si possono trovare nei testi poetici, riguardanti la disposizione delle parole all'interno di frasi o versi.

11. Che cos'è la sinestesia?

Percepisco insieme: e infatti la sinestesia consiste nel mettere insieme due termini che nella comunicazione corrente non potrebbero essere accostati. Come riconscerla nei testi poetici? Lo spiega il Professor Patota nel decimo video.

12. Che cosa sono l'ossimoro e la litote?

Dopo la sinestesia il Professor Patota passa a trattare dell’ossimoro: ovvero della figura retorica che consiste nel combinare due parole, che, per il loro significato sono opposte e antitetiche. La litote invece consiste nel dire una determinata cosa negando il suo contrario. Due figure retoriche simili fra loro, ma allo stesso tempo presentano differenze sostanziali.

13. L'ipèrbole e altre figure retoriche

In chiusura di questa serie di lezioni il Professor Patota prende in analisi le ultime due figure retoriche che si trovano all'interno di frasi, versi, favole e barzellette: l’iperbole e il climax.

Data pubblicazione 29 Luglio 2020, Ore 15:12
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