[img alt="Il liceo di Torino nella bufera per la lezione con Max Felicitas" width="800" height="458" credits"Facebook Max Felicitas"]/news_foto/2023/04/max-felicitas.jpg[/img]
Come racconta ‘La Stampa’, tutto sarebbe partito da una docente, che ha deciso di scrivere una lettera per protestare contro l’accaduto.
Una palla di neve che si è subito fatta valanga. Molti altri professori si sono uniti al dissenso, puntando il dito contro la preside dell’istituto.
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Questi i fatti. Edoardo Barbares, meglio conosciuto come Max Felicitas, è un attore porno particolarmente noto tra i giovani, anche e soprattutto per essere molto attivo sui social. E fin qui tutto bene. Recentemente, l’attore è stato invitato al liceo classico Alfieri di Torino, durante l’autogestione, per offrire il suo punto di vista su alcune tematiche legate alla sessualità. Come riportato da ‘La Stampa’, Max ha infatti invitato i ragazzi al sesso protetto, spiegando poi i pericoli che si celano in rete, con riferimento particolare al sexting, ovvero l’invio di materiale intimo per vie digitali. Il pornodivo non era solo: insieme a lui, c’erano due professionisti, e cioè la sessuologa Nada Loffredi e l’avvocato Lorenzo Puglisi, esperto di stalking e revenge porn. Il tutto rientra in un tour di Felicitas e Puglisi nelle scuole, atto a sensibilizzare gli studenti sui temi della sicurezza e della cybersicurezza inerenti alla sfera sessuale dei giovani.
I ragazzi sono coinvolti, l'intervento del trio sembra essere andato bene. Ma non tutti vissero felici e contenti.
La lettera della docente e le proteste contro la preside
Tutto è partito da una docente, che dopo l’evento presenziato dal pornostar, ha deciso di scrivere una lettera da inviare ai giornali per protesta. In breve tempo, altri insegnanti si sono accodati all’indignazione della collega, organizzandosi per prendere delle contromisure. In particolare, come fa sapere ‘La Stampa’, si è puntato il dito contro la preside del liceo, Paola De Faveri, colpevole di aver dato il proprio permesso. I professori non accettano l’idea che a parlare di certe tematiche sia stato un attore hard. In altre parole, la tesi è che si sia trattato di un incontro diseducativo.La lettera, da cui tutto è iniziato, alla fine è stata indirizzata alla preside, la quale ha optato per il dialogo. Oggi si terrà allora un collegio docenti per discutere della questione e, la prossima settimana, un consiglio di istituto.
La reazione degli studenti
A scuola, intanto, non si parla d’altro, eppure ancora non emergono dichiarazioni ufficiali. Questo anche da parte dei professori, che preferiscono non esporsi. Gli studenti aspettano la riunione prevista per oggi, ma si dicono pronti a far sentire la loro voce: “Ci è giunta voce che i professori vogliano chiedere di imporre l’autorizzazione agli ospiti che verranno invitati alle prossime autogestioni”, afferma un gruppo all’uscita di scuola. “Non esiste al mondo che venga istituita una pratica del genere. Tanto varrebbe, a questo punto, vietare le autogestioni”.Insomma, gli studenti vivono quello che sta accadendo come una mancanza di fiducia da parte dei professori. Prima di Max Felicitas, altri ospiti hanno fatto la loro comparsa a scuola: Paola Caccia, figlia del procuratore Bruno, il professore di filosofia e divulgatore Matteo Saudino, il chitarrista dei Subsonica Max Casacci. Tutti ospiti di alto livello, in cui si inserisce anche il pornodivo, che dal punto di vista degli organizzatori “ha la forza per farsi ascoltare da noi studenti su temi importanti”. Continuano i ragazzi: “Cosa pensano, i professori, che i ragazzi di un liceo non abbiano rapporti sessuali e non conoscano la pornografia? A noi sembra solo ipocrisia, peraltro dannosa, visto che Max Felicitas è stato molto bravo a sensibilizzare su temi importanti”.